Il PD dell’Umbria deve affrontare la fase finale del lavoro preparatorio della campagna elettorale imprimendo una svolta veloce e profonda rispetto alla situazione che ad oggi si è determinata. Le vicende politiche di queste ultime settimane hanno messo in evidenza profonde contraddizioni nel gruppo dirigente del PD che predica il rinnovamento e poi pratica le deroghe, parla di centralità dei programmi, ma ad oggi non ha prodotto proposte concrete. La Sinistra del PD ritiene indispensabile un cambiamento di rotta a cui ha già dato contributi significativi praticando il rinnovamento e proponendo elementi di programma concreti che mettono al centro il mondo del lavoro e della produzione, i diritti, il welfare e la coesione sociale. La crisi drammatica che attraversa il paese e l’Umbria vuol dire 160 crisi industriali, difficoltà enormi delle piccole imprese artigiane, del commercio e dell’agricoltura, oltre a disoccupazione, in particolare femminile e giovanile. A questi settori si sono rivolte le nostre proposte e con loro si vince la battaglia per la ripresa dell’Umbria. Come è essenziale anche accelerare il lavoro di costruzione della coalizione di centrosinistra, abbandonando inutili esperimenti di laboratorio e approfondendo un confronto con i settori vitali della nostra regione. Pertanto la sinistra del PD ritiene, nel momento in cui si avvia a conclusione il lavoro preparatorio della proposta elettorale, necessario che il Segretario del Pd e la candidata Presidente producano i momenti di confronto necessari a definire insieme a tutto il Partito una proposta politica programmatica e di rappresentanza che permetta a tutte e a tutti di essere parte fondamentale ed integrante del progetto di governo per l’Umbria.
Comunicato da ‘Il Coordinamento della Sinistra Pd dell’Umbria’