Il Pd di Norcia alza il tiro sulla Giunta Alemanno su un prestito con la Cassa Deposito e Prestiti per quasi 800mila euro al fine di riconvertire la piscina coperta in scuola materna e sul finanziamento di 87mila dalla Regione dell’Umbria a fronte di un investimento di mezzo milione di euro per l’adeguamento del palatennis. Due voci di spesa che rischiano, a detta della minoranza di far scricchiolare il bilancio comunale e che di certo si faranno risentire sulle tasche dei cittadini.
“Siamo molto preoccupati dall’azione dell’amministrazione Alemanno, soprattutto dal punto di vista finanziario ci preoccupa molto, in particolare per le gravose conseguenze economiche che avranno sui cittadini” denuncia il direttivo del Pd. “L’amministrazione con determina n° 261 del 02/12/2014 ha deciso di contrattare un prestito ordinario con la Cassa Deposito e Prestiti S.p.A. per un importo di € 774.232,24 della durata di venti anni, a totale carico delle casse comunali e quindi a totale carico dei cittadini, finalizzato alla riconversione della piscina coperta in scuola materna. E’ bene ricordare ai cittadini di Norcia che fu proprio la stessa amministrazione Alemanno nel precedente mandato 2004-2008 a fare la scelta assurda e sconsiderata di riconvertire la piscina coperta in scuola materna. I consiglieri comunali di minoranza dell’epoca si opposero con ogni mezzo per evitare di fare questa scelta sbagliata da tutti i punti di vista, sia logistici che economici, ma non furono ascoltati e adesso la cittadinanza ne paga le gravissime conseguenze economiche che andranno a pesare sul bilancio comunale e quindi sulle tasche di tutti i cittadini”. Ma non è tutto, perché il Pd rincara la dose ricordando come è stato buttato al vento il finanziamento per una nuova scuola materna: “Era stata l’amministrazione Naticchioni a trovare un finanziamento per la realizzazione della nuova scuola, era stato predisposto il progetto nel vicino plesso scolastico di Viale Lombrici, ma l’allora sindaco Alemanno e i suoi colleghi amministratori, decisero di buttare questo progetto in un cestino scegliendo di riconvertire la piscina coperta in scuola materna”. Il Comune, come si ricorderà venne commissariato poi, dopo i 2 mandati di Stefanelli, Alemanno tornò a vincere le elezioni (2014). “A distanza di dieci anni da quella scelta non si ha più niente, né piscina coperta né finanziamento per la scuola materna, con un danno economico di qualche milione di euro per la città, e di conseguenza per i cittadini, e ci si trova dinanzi ad un prestito da pagare in venti anni”.
Palatennis, quanto mi costi? – Il partito democratico ha poi toccato la vicenda del pala tennis. “In questi giorni la vicesindaco Cristina Sensi Cristina ha annunciato il finanziamento di 87mila euro della Regione Umbria per l’adeguamento normativo e funzionale del palazzetto del tennis. Siamo soddisfatti che sia stato accolto dalla Regione un progetto per la nostra città ma, avendo anche letto il Bollettino ufficiale della Regione, siamo nel contempo preoccupati delle condizioni di questo finanziamento. Il vicesindaco non ha spiegato bene il reale costo del progetto che sarà di 500.000 euro. Quindi Norcia è chiamata a spendere con proprie risorse € 413.000, senza considerare eventuali costi aggiuntivi per imprevisti e quant’altro in fase di esecuzione dei lavori. Il PD vuol sottolineare l’assurdità di accedere ad un finanziamento che non copre neanche il 20% della spesa da sostenere. Qualsiasi amministratore che abbia un minimo di buon senso capirebbe che non si può realizzare un progetto di tale importo con condizioni così svantaggiose. Al vicesindaco è bene ricordare che prima di fare una scelta così impegnativa e onerosa per le casse comunali e di conseguenza per le tasche dei cittadini ci si deve pensare bene, soprattutto nel valutare le condizioni e le conseguenze. Ribadiamo la nostra preoccupazione per la tenuta del bilancio comunale, viste le scelte che si intendono realizzare e visto anche l’andamento delle spese correnti che ogni giorno vengono effettuate e soprattutto per i continui finanziamenti elargiti per iniziative che non producono risultati economici per la città”.
