In camera di regia i ragazzi della III B Della Secondaria di primo grado Pascoli dell’Istituto Comprensivo Spoleto 2. Il progetto, realizzato dalla 3 B della sede Pascoli dell’Istituto Comprensivo “Spoleto 2″, nasce nell’ambito della partecipazione al Concorso indetto dal Miur: “ I giovani ricordano la Shoah”, per celebrare il Giorno della Memoria che ricorre ogni anno il 27 gennaio, data in cui le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi.
Dietro questo progetto c’è stata la volontà di far avvicinare i ragazzi a una pagina molto triste della storia dell’umanità. Nel corso della storia ci sono stati molti altri episodi di genocidi e di persecuzioni, ma mai s’è visto progettare a tavolino lo sterminio di un intero popolo con tanta freddezza. Inoltre la conoscenza del passato e di quei fatti storici d’inaudita violenza spinge i ragazzi a ricordare e a riflettere sull’ingiustizia delle persecuzioni contro chi ha idee diverse e fa parte di una minoranza.
La prof.ssa Di Luise ha avvicinato i ragazzi a quest’argomento attraverso un lavoro di analisi e di rielaborazione di alcuni racconti e film tratti dalle opere di Bassani, del quale ricorre il centenario della nascita. E’ stato un momento molto importante durante il quale gli allievi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e discutere su questi spiacevoli avvenimenti. Ciò che è emerso dalle loro discussioni è stata l’incomprensibilità di tanta cattiveria, infatti, una delle domande più frequenti all’interno delle discussioni è stata: ”Come ha potuto l’uomo far questo a un suo simile?”. I ragazzi hanno provato tanta amarezza nello scoprire che a rendere possibile tutto ciò è stata l’indifferenza di buona parte della popolazione e sono arrivati alla conclusione di quanto sia importante per ogni uomo ricordare affinché non si commettano più gli stessi errori.
Il lavoro è terminato con la scrittura di una sceneggiatura, da cui si è partiti per la realizzazione di un cartone animato, che è stato realizzato con la tecnica cinematografica della claymotion, in cui la plastilina prende vita. Le sculture realizzate dai ragazzi sono state fotografate con scatti consequenziali all’interno di un set di ripresa, confezionato grazie all’aiuto di un esperto esterno: il dott. Bellini Fabio del Sistema Museo di Perugia. I ragazzi hanno cercato di rendere, attraverso il cartone, il loro disappunto per quei tragici avvenimenti utilizzando un linguaggio semplice e immediato proprio di questo mezzo espressivo.
La più grande soddisfazione deriva dalla consapevolezza che gli alunni alla fine di questo percorso hanno imparato a lavorare in gruppo sapendo che il lavoro di ciascuno è importante per la riuscita del progetto di tutti e, soprattutto, hanno imparato che ricordare non solo è un atto dovuto verso quelle persone che hanno sofferto e che sono state trattate ingiustamente, ma è indispensabile per cambiare il nostro modo di conoscere, di lavorare e di stare con gli altri, di ascoltare gli altri e le loro opinioni, di aiutare e rispettare gli altri.
E’ possibile visionare il lavoro dei ragazzi sia nell’area progetti del sito ufficiale della scuola, sul canale youtube (clicca qui), che sul sito ufficiale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
