Si è svolto ieri nella sala Italo Fittaioli, un dibattito sul problema del femminismo, nell’etica della difesa della disparità e dei diritti nell’uguaglianza sanciti dalla Costituzione. All’interno del dibattito, promosso dalla associazione ANPI (associazione nazionale partigiani d’Italia) e presieduto dal Presidente Manlio Marini, è stato presentato il libro di Katia Bellillo “riprendiamoci Pekino”,
Diversi gli interventi sia dal tavolo della presidenza, a partire da Serena Rondoni, Rita Zampolini assessora alle pari opportunità, l’avvocato e partigiano Francesco Innamorati, presente anche l’assessore alle politiche sociali, Cristian Napolitano del Comune di Foligno, che da partecipanti al convegno, per l’associazione Casa dei Popoli rappresentanti di diverse nazionalità, dalla Cina al Mozambico, Marocco ed Equador.
Inoltre, ha partecipato al convegno un nutrito gruppo di giovani del liceo classico di Foligno, questi con l’intervento della loro portavoce Laura Brizi, hanno voluto testimoniare la loro sensibilità di fronte all’argomento tema del dibattito.
Katia Bellillo ha raccontato e ricordato i diritti conquistati dalle donne nel 1968 e, quaranta anni dopo si chiede ”dove sono andate a finire le nostre battaglie, i cortei gli ideali le lotte per i diritti delle donne, il diritto al lavoro”.
Aggiungendo che “è necessario recuperare nella piattaforma universale dei diritti e, non nell’ambito del genere, ma verso coloro che sono i privilegiati (economia), i veri nemici di tutte le conquiste ottenute in anni di lotte, a partire dal diritto al lavoro al divorzio, oggi si chiudono gli asili nido e non ci sono più mense e tempo pieno, lasciando alla donna che lavora il gravoso problema di come e dove affidare i propri figli, è forse un segnale per far tornare la donna al mero compito di casalinga e non già al ruolo che le spetta riconoscendo capacità e qualità del suo intervento nel mondo del lavoro?”
Katia Belillo nella “sua” Foligno per presentare il libro “Riprendiamoci Pekino”
Sab, 17/03/2012 - 19:25