Ha insultato pubblicamente due vigili dopo essere preso una multa e ora dovrà risarcire anche il Comune di Perugia. A Perugia vestire la divisa della municipale ha i suoi rischi. Non è la prima volta, infatti, che in seguito all’emissione di multe o sanzioni relative ad infrazioni del codice stradale, automobilisti in preda all’ira ricoprono di insulti le guardie cittadine. Solo qualche settimana fa, un uomo che aveva lasciato il proprio mezzo in piazza nel centro storico, in divieto di sosta, quando ha visto che gli stavano facendo la multa ha insultato furiosamente il vigile in azione. Così il vigile non ci ha pensato due volte ed ha sporto denuncia nei confronti dell’uomo furioso che ha dovuto pagare il suo momento di ira con 200 euro, da versare nelle casse del Comune, e all’incirca altri 700 già offerti all’agente offeso.
Insulta vigile che lo ha multato per divieto di sosta | Dovrà risarcire anche il Comune
Ma il furioso cittadino questa volta, tra risarcimento ai vigili e al Comune, dovrà sborsare 2mila euro. La possibilità di un risarcimento è stata introdotta da qualche anno attraverso l’articolo 341 bis del codice penale, quello sull’oltraggio a pubblico ufficiale, in cui si spiega che “l’imputato, prima del giudizio, abbia riparato interamente il danno, mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti dell’ente di appartenenza della medesima, il reato è estinto”.
La storia si ripete. Così il cittadino furioso, assistito dal legale Luca Maori, ha dovuto risarcire 1.600 euro a due vigili urbani (800 a testa) e, poichè le frasi ingiuriose “sono state riferite in luogo pubblico, alla presenza di più persone, gravi e più volte reiterate, come risulta agli atti dell’ufficio, offendendo l’onore ed il prestigio degli stessi”, si è reso disponibile a versare nelle casse del Comune di Perugia l’ulteriore cifra di 400 euro. Cifra che potrebbe essere utilizzata da palazzo dei Priori per l’acquisto di materiale specifico ed utile al servizio di polizia municipale.