Un parto tra le onde, via dalla guerra, lontano dalla violenza. Il parto di Ester, la giovane nigeriana in fuga attraverso il Mediterraneo per dare un futuro migliore a suo figlio, Femino, venuto al mondo grazie all’aiuto di un’infermiera di Narni, Marianna Mandich, a bordo della motovedetta CP 324 della Guardia costiera.
“Un’esperienza che mi ha segnato profondamente; l’impatto è arrivato con una ‘violenza’ emotiva che non avrei mai creduto” così Marianna aveva raccontato a TuttOggi.info il piccolo miracolo dello scorso 3 settembre. Un intervento che oggi le è valso il Premio Minerva, nell’ambito del Concorso letterario mimosa 2016.
Il Premio Mimosa, ormai alla sua 11esima edizione in sinergia tra l’associazione Minerva e gli assessorati alle pari opportunità e alla cultura del Comune di Narni, quest’anno oltre ad essere sostenuto da Poste Italiane Filatelia che ha realizzato una cartolina dedicata su Grafia Lirica dell’artista Mauro Pulcinella, ha voluto omaggiare la 25enne narnese con il Premio Minerva “come riconoscimento a Marianna della nostra stima e gratitudine per il suo impegno umanitario – ha detto la presidente Mariacristina Angeli – che si è concretizzato in questo felice frangente di vita in mezzo al dramma di morte dei migranti. Si è pensato di attribuirle un’opera di un artista di cui abbiamo altrettanta considerazione per il suo itinerario di continua ricerca creativa, che lo ha portato a conseguire risultati brillanti, e riconoscimenti prestigiosi anche internazionali. Si tratta di Ugo Antinori. L’opera fa parte della produzione denominata ‘Incontri'”
La cerimonia di premiazione si è tenuta nella Sala del Camino di Palazzo Eroli.
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