La seduta richiesta dalla maggioranza per analizzare la situazione
Consiglio comunale sull’inchiesta di Vus, c’è la convocazione. La riunione della massima assise cittadina, chiesta dai gruppi di maggioranza per affrontare i temi relativi all’inchiesta, si terrà il prossimo 4 febbraio alle ore 15.
L’ordine del giorno
L’ordine del giorno della seduta straordinaria recita proprio “Vicende giudiziarie che vedono coinvolti gli ex vertici della Vus Spa, attuale corso della Vus e progetti per il futuro dell’azienda“. La riunione sarà trasmessa in streaming all’indirizzo https://foligno.civicam.it.
Le reazioni politiche
Diverse le reazioni politiche. Foligno in Comune scrive: “Non si può giocare con Vus, che ha bisogno di una dirigenza preparata ed esperta, portatrice di una visione ecologista e capace di produrre un completo cambio di paradigma economico e sociale. Hanno sbagliato i Sindaci di centrosinistra quando hanno nominato fino al 2018 i CDA dando priorità alla vicinanza personale e sbaglia oggi la #destra quando nomina persone politicamente affini e con profili genericamente manageriali. L’inchiesta sia l’occasione per un insegnamento bipartisan: si guardino i curriculum, si cerchino persone che sappiano di cosa parlano e che abbiano a cuore il rispetto dell’ambiente“.
Il Partito democratico
“Le notizie che interessano la società Vus ci impongono di prendere una posizione netta sulla vicenda. Abbiamo piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo la magistratura e siamo convinti che l’inchiesta si risolverà nel migliore dei modi.Da sempre la VUS, società totalmente pubblica di cui sono soci ben 22 comuni, ha raggiunto obiettivi importanti tramutati in servizi per i cittadini. Ricordiamo che è una delle poche realtà in Italia, l’unica in Umbria, che ha garantito la gestione dell’acqua pubblica. Ha saputo mantenere nel tempo le tariffe del ciclo dei rifiuti piu’ basse rispetto alle altre realtà ed operato scelte politiche importanti che hanno portato alla realizzazione del biodigestore in grado di produrre energia rinnovabile dai rifiuti e compost di qualità. Tutto ciò rende evidente un ruolo importante svolto in supporto per i 22 comuni soci che attraverso di essa hanno potuto garantire più servizi alla cittadinanza“.