Era fine settembre quando un incendio aveva interessato una parte dell’edificio Inps di viale della Stazione a Terni. Ad oggi quei locali sono ancora chiusi ed i tempi per la loro riapertura sono incerti. A denunciarlo è il segretario della Fp Cgil di Terni, Giorgio Lucci.
“A 4 mesi circa dal divampare dell’incendio che ha interessato la sede Inps di viale della Stazione, i tempi per la riapertura sono del tutto imprevedibili, in quanto sarà necessario, al fine di tutelare dipendenti e cittadini, procedere ad una bonifica dei locali, degli arredi e delle attrezzature. L’intervento dell’Arpa e della USL Umbria 2 – prosegue – ha solo stabilito, con il controllo delle centraline di via Carrara e Prisciano, che l’incendio non ha modificato in peggio la già compromessa qualità dell’aria. Una volta effettuata la bonifica, per la quale sono in corso le procedure di affidamento a ditte specializzate, la sede, come richiesto dai vigili del fuoco, dovrà essere oggetto di tutti gli interventi necessari per il rilascio dei certificati di agibilità e prevenzione degli incendi, infine si dovrà adeguare l’ormai obsoleto e diseconomico impianto di riscaldamento”.
Per la Fp Cgil, “risulta quindi del tutto evidente che non sarà sufficiente l’impegno delle Direzioni Provinciali e Regionali, ma, sia per la complessità delle opere che per la quantità dei finanziamenti, servirà il supporto della Direzione Nazionale”. “Nel frattempo il personale lavora con evidenti difficoltà logistiche per l’utenza – prosegue Lucci – Altra situazione di disagio e difficoltà riguarda gli uffici medico-legali dell’Istituto, dislocati presso l’Asl di Via Bramante, dove sono state concesse solo 3 stanze di cui 2 dedicate agli ambulatori e una per la segreteria, dove si dividono i pochi metri quadrati 4 unità di personale”.
“Nonostante le difficoltà evidenziate – conclude il segretario della Fp Cgil di Terni – il decentramento degli Uffici e lo stato di precarietà in termini di attrezzature e documentazione (una parte distrutta ed una parte enorme da bonificare), il personale continua a garantire i servizi cercando di mantenere alti tassi di produttività ed efficienza”.