La riqualificazione, durata circa due anni e costata 227.708,00 euro, è stata per 200mila euro finanziata con i fondi del PSR 2014-2022
Conclusi i lavori di restyling del parco del Centro Speranza di Fratta Todina che, nel 2024, festeggia i 40 anni di attività. La riqualificazione è durata circa due anni ed è costata 227.708,00 euro, di cui 200mila finanziati con i fondi del PSR 2014-2022 misura 7, intervento 7.4.1, ed il restante con le donazioni raccolte da Madre Speranza Odv, l’associazione che dal 2000 sostiene il Centro attraverso la raccolta fondi e l’organizzazione di iniziative per l’inclusione delle persone con disabilità.
I lavori, conclusi nei mesi scorsi, si sono concentrati sui due viali che disegnano la geometria del parco (longitudinale e trasversale), sulle due vasche (la fontana monumentale e la fontana di valle), situate alle estremità del parco, e sulla terza fontana, creata ad hoc e posta al centro dell’area verde. Sono stati realizzati tenendo conto di un’idea progettuale che ha teso a fondere in maniera evidente le istanze terapeutiche e sociali con quelle della valorizzazione monumentale, che si traduce nella restituzione di un bene culturale alla collettività.
Molte sono le iniziative che possono essere svolte all’interno del parco. La costruzione dei viali, con la via d’acqua centrale, permette l’implementazione di attività all’aria aperta di alto valore percettivo ed emozionale. Il parco, che è già aperto alla comunità locale, alle famiglie, ai bambini della scuola materna, rafforza attraverso questo intervento la sua identità di luogo sociale, godibile in maniera allargata e condivisa. Il parco è diviso dai viali in quattro aree di cui la prima dedicata ai giochi per i bambini; la seconda, di circa 2mila metri quadrati, destinata all’orticolutura biologica (dal 2017), che ha risvolti di grande interesse terapeutico per qualsiasi livello di disabilità ma anche di normalità; la terza a boschetto o frutteto, con sentieri pedonali, il cui intervento è cominciato nel 2016; la quarta invece sarà oggetto di un ulteriore intervento che la farà diventare una zona sensoriale.
L’INAUGURAZIONE – Il restyling del parco è stato inaugurato venerdì 3 maggio con i saluti iniziali di Madre Maria Gabriella Ildebrando, superiora generale della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, che gestisce la struttura dal 1984 e la benedizione di Monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi. Dopo il taglio del nastro, effettuato da tutti gli ospiti istituzionali, religiosi e civili presenti, la cerimonia è proseguita nella tensostruttura dove Giuseppe Antonucci, presidente dell’Associazione Madre Speranza Odv, che ha coordinato la mattinata. Ha dato la parola all’architetto Giovanna Chiuni, che ha progettato i lavori di restyling del parco e che li ha illustrati, a Maria Vittoria Ercolani, direttore sanitario del Centro Speranza, che ha parlato dei benefici che porta il parco agli ospiti della struttura, e ad alcune delle autorità presenti tra cui: Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Gianluca Coata, sindaco di Fratta Todina, Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, l’eurodeputata Francesca Peppucci, Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni, Erika Borghesi, consigliera della Provincia di Perugia, il capitano Giovanni De Liso, comandante compagnia dei Carabinieri di Todi, Massimo Rolla, garante dei diritti disabilità Regione Umbria, e Francesca De Maolo, presidente dell’istituto Serafico di Assisi e di Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) Umbria.
I LAVORI NEL DETTAGLIO – Il percorso è stato ridisegnato sul sedime e sulle poche tracce ancora visibili di quello che era il viale centrale seicentesco; l’asse è lo stesso e i dislivelli sono stati mantenuti.
La fontana monumentale è stata riattivata operando sul ripristino di alcuni dettagli come gli zampilli originari e sull’interno della vasca, che è stata impermeabilizzata e sistemata. Non è stato possibile in questa fase procedere al restauro della parete monumentale, rinviato ad altra azione.
Riattivata anche la vasca di valle. L’opera è stata di totale ricostruzione, a partire dal rilievo dei manufatti residui (pareti della vasca con evidenza dell’impianto polilobato). È stata creata di fatto una nuova struttura in muratura di laterizio che replica precisamente l’impianto d’origine.
Il nuovo circuito idraulico ha dato vita a dei condotti di andata e ritorno lungo l’asse centrale, supportati da pompe. Ha consentito, quindi, di inserire una terza fontana al centro del viale. La fontana è stata ideata per parlare ai sensi: attraente alla vista per foggia e colori, materica perché offre al tatto superfici diverse, lisce e rugose senza dimenticare la possibilità di toccare l’acqua, sonora per il chioccolare dello zampillo e per il leggero ruscellìo dei canaletti vicini. È una presenza percepibile anche persone con disabilità sensoriali.
I 40 ANNI – Il Centro Speranza di Fratta Todina si appresta a compiere 40 anni. Un compleanno che festeggerà il prossimo 17 settembre e che sarà preceduto da una serie di eventi che si terranno fino a fine anno e che saranno organizzati insieme a Madre Speranza Odv, l’associazione che dal 2000 sostiene il Centro attraverso la raccolta fondi e l’organizzazione di iniziative per l’inclusione delle persone con disabilità.