I dati della Camera di commercio: tra il 1° luglio e il 30 settembre sono state create 787 nuove imprese, mentre 586 hanno cessato l’attività
In estate 200 imprese in più in Umbria. Questo il saldo registrato dalla Camera di Commercio tra il 1° luglio e il 30 settembre. In quel trimestre in Umbria sono state create 787 nuove imprese, mentre 586 hanno cessato l’attività. Le 201 unità produttive in più nei 90 giorni estivi 202 fanno registrare un tasso di crescita pari a + 0,21%. Frutto di un maggior dinamismo nella provincia di Terni – + 0,41% – rispetto a quella di Perugia, +0,15%.
Per forma giuridica le imprese umbre vedono ancora la prevalenza delle Ditte individuali con 48.258 unità, il 50% del totale. Balzo in avanti delle Società di Capitali che raggiungono per la prima volta quota 24.921, il 26% di tutte le imprese registrate.
Le Costruzioni
In Umbria dopo anni molto difficili nel III trimestre ’21 nel settore torna un consistente segno più. Al 30 settembre 2021 registrate nelle Costruzioni 12.496 imprese, 209 in più rispetto al 30 settembre 2019 pre Covid: +1,69% la variazione positiva.
Mencaroni: la ripartenza è ancora debole
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria: “I dati Movimprese relativi al III trimestre 2021 ci dicono che la base imprenditoriale umbra ha ripreso ad allargarsi. Nascono più imprese di quante ne muoiono, ma la ripartenza appare ancora debole, solo lo 0,21% di tasso di crescita, nel III trimestre 2021, il dato più basso tra tutte le regioni d’Italia. Il Lazio con + 0,49%, la Campania + 0,46%, la Sardegna + 0,44% ci superano di oltre il doppio. E siamo sotto una media nazionale, che raggiunge il + 3,6%”.