Blitz congiunto di Polizia e Guardia di Finanza in un capannone della zona artigianale de La Paciana a Foligno. Il laboratorio di accessori per vestiario alla periferia gestito da una donna cinese avrebbe dovuto accogliere solo quattro addetti della sua stessa nazionalità, ma quando, nella notte tra martedì scorso e ieri, sono arrivati polizia e finanzieri, ne hanno trovati undici: sono così scattate sanzioni di varia natura ed ulteriori controlli, sia fiscali che sulle condizioni di lavoro. Uno degli undici cinesi controllati da poliziotti e finanzieri è stato arrestato per non aver lasciato l'Italia come gl'imponeva un decreto di espulsione. Gli altri sono risultati in possesso di regolare permesso di soggiorno. Polizia e guardia di finanza controllavano da qualche tempo il laboratorio in questione, anche per uno strano via vai notturno di furgoni che scaricavano materiale. Quando poliziotti e finanzieri sono entrati, poco prima di mezzanotte, hanno trovato cinesi che dormivano ed altri che lavoravano. E' stato anche girato un filmato sulle condizioni igieniche del laboratorio e delle tre stanze che ospitavano le undici persone. La Finanza ha sequestrato 300 etichette di marchi noti di abbigliamento. L'indagine è stata coordinata dal dottor Sergio Sottani, della Procura della Repubblica di Perugia.
IMPRENDITRICE CINESE NEI GUAI. DAVA LAVORO A DIECI CONNAZIONALI, MA SOLO QUATTRO ERANO SUOI DIPENDENTI
Gio, 02/07/2009 - 14:58