Restano il suicidio o un inspiegabile incidente le ipotesi più accreditate per interpretare la morte di M.D., l'imprenditore di Tavernelle trovato ieri alla prime ore del mattino carbonizzato nei pressi della propria auto.
Secondo le perizie finora condotte dei medici legali sul corpo del noto imprenditore umbro, 56 anni, non ci sarebbe alcun colpo di arma da taglio o altro segno che possa essere indizio di una morte violenta.
Sarebbero le fiamme, probabilmente partite dalla benzina sparse in tutto l'abitacolo con una tanica trovata a pochi metri dall'auto, ad aver condannato la vittima, trovata a fianco della portiera aperta della vettura. La procura ha aperto un fascicolo per appurare le cause della morte e l'esatta dinamica.
Le fiamme sono state avvistate ieri mattina, poco dopo le sette, da uno studente a bordo di un autobus. L'auto è stata avvolta dalle fiamme in una stradina secondaria, tra Magione e Agello.
L'uomo conduceva un'azienda che operava nel settore dei trasporti dal 1916 e aveva una carica di dirigenza in un'associazione di autotrasportatori collegata a Conftrasporto.