In una nota il Consigliere comunale Gianmarco Profili ( AN), non le manda certo a dire all'Amministrazione comunale sul problema degl impianti sportivi. Argomento questo che solo pochi giorni fa ha visto protagonista l'Assessore Stella che ha avuto parole di fuoco nei confronti dei ritardi amministrativi del progetto della ” famigerata” tendostruttura. Ecco il pensiero del centro destra:
“Avvilente messa in scena a danno della cittadinanza di Spoleto, solo così si possono definire le dichiarazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale in merito alla costruenda “tendostruttura”. Una sapiente messa in scena per cercare di distogliere l'attenzione dal fallimento della Giunta Brunini e della sua maggioranza di centro sinistra in materia di impianti sportivi. Analizzando attentamente gli atti prodotti da Brunini e i suoi Assessori, si evidenzia come le promesse siano state solo chiacchiere a vuoto. Dopo il disastro del costruendo ippodromo di Poreta, che ad oggi è soltanto una enorme voragine da paesaggio lunare, nel 2004 hanno continuato a parlare di ulteriori progetti faraonici, di “project financing”, di un nuovo stadio per 10.000 spettatori, di un nuovo palasport per 3.500. Tutto questo si sarebbe dovuto realizzare a San Sabino, nei pressi dello svincolo della Tre Valli, come previsto nel piano dei servizi della del nuovo piano regolatore per la parte strutturale. Sembrava fantascienza conoscendo questi Amministratori, e la loro incapacità di costruire anche una semplice rotatoria. Presi dall'euforia, nel loro libro dei sogni chiamato ” Bilancio pluriennale”, forse si sono fatti prendere la mano, e hanno promesso tutto e di più: una nuova piscina, e poi tribune, illuminazione e nuovo “tappeto” per la pista di atletica. Il secondo mandato Brunini è quasi terminato e in Consiglio comunale non si è vista l'ombra di un solo progetto derivante dal “project financing”. Nel luglio 2007 però compare quello della “tendostruttura”, che doveva sopperire alla carenza di spazi sportivi, acuitasi con la chiusura delle scuole e relative palestre per la messa in sicurezza antisismica. Quindi quella di via Laureti doveva essere solo ed esclusivamente una struttura contenente due campi, con una capienza fino a 99 persone, utilizzabile dalle scuole e dalla società sportive per gli allenamenti. Erano previsti due o tre mesi per la sua realizzazione e l'Assessore alle grandi opere, come risulta nei verbali del Consiglio comunale, si era sbilanciato nel dire che il termine ultimo sarebbe stato il 31 dicembre del 2007. Sempre nella stessa seduta alla domanda dell'opposizione sul costo dell'opera, era stato risposto che sarebbe ammontato a 380.000 euro. Quali sono i motivi che hanno portato la Giunta ad approvare il progetto della “Tendostruttura” solo ed esclusivamente il giorno 11 dicembre 2007, e come mai il costo del progetto è lievitato fino a 800.000 euro? E'del tutto evidente che se il progetto è stato approvato dal Sindaco e dalla sua Giunta a metà dicembre, l'opera non potesse essere realizzata entro il 31 dello stesso mese, come previsto in Consiglio Comunale!!! Anzi, la stessa Giunta con propria delibera del 19 febbraio del 2008 chiede agli Uffici di modificare il progetto, allungando la struttura di 10 metri, in modo che i due campi previsti in origine corrispondessero, secondo i criteri del CONI, alle dimensioni di un unico campo regolamentare. Tutto inspiegabilmente tace fino a giugno del 2008 quando il Consiglio deve esprimersi in merito alla concessione del diritto di superficie. Anche in quella occasione, come gruppo di AN, manifestammo tutti i nostri dubbi sull'opera e cioè l'isolamento viario dell'area prescelta, la carenza di parcheggi, le “ridicole” dimensioni della superficie. L'Amministrazione e la sua maggioranza continuavano nell'ambiguità, dichiarando che questa era una palestra, ma che volendo, sarebbe potuta essere anche un palazzetto. Prova inconfutabile è la lettera con la quale la Direzione Progettazione del Comune il 21 luglio del 2008 chiede alla Giunta: “…il progetto, approvato con DGC il….e successivamente integrato ( per ampliare l'area di gioco) con DGC…. il 19.02.2008 prevedeva la realizzazione di una struttura…… destinata ad ospitare allenamenti e non manifestazioni a carattere agonistico…..seppur si è previsto un campo di gioco regolamentare la struttura non presenta altre specifiche tecnico-funzionali per una sua omologazione da parte del CONI “. La lettera insiste sul fatto che il progetto debba essere ulteriormente modificato per poter contenere in futuro più di 99 spettatori. Di fronte a mille cambi di opinione, all'ambiguità e all'incapacità della Giunta e della sua maggioranza, gli uffici sono riusciti a terminare il progetto che prevede la possibilità di contenere circa 1400 spettatori con l'eventuale montaggio delle tribune. Un progetto completamente stravolto rispetto a quello proposto al Consiglio Comunale e approvato dalla maggioranza. Si è giunti così nel mese di Novembre del 2008, dopo almeno tre progetti, all'assegnazione definitiva dei lavori. Sono stati così confermati sia i nostri dubbi rispetto alla collocazione della “tendostruttura” e alla esigenza della città di Spoleto di dotarsi di un palasport di soli 1400 posti, sia la malafede e l'ambiguità di Brunini e dei suoi Assessori. E' doveroso ricordare che noi del Gruppo consiliare di AN, nella discussione della parte operativa del PRG, li abbiamo smascherati dimostrando che oggi a Spoleto non esiste alcuna area destinata alla realizzazione del nuovo palasport. Quindi anche l'ipotesi del Palasport da 3500 posti a San Sabino, era ed è solo propaganda elettorale. Al momento non c'è traccia nemmeno della nuova piscina e dei lavori della pista di atletica. Questi dieci anni di Brunini e dei vari Assessori che si sono succeduti, lasceranno ai cittadini di Spoleto la difficile eredità della voragine di Poreta, due inutili palasport da circa 1.400-1.700 spettatori e l'inutilizzabilità degli storici campi sportivi di San Nicolò. Perciò con quale sfacciataggine la Giunta scarica le proprie incapacità sugli uffici o sulle ditte esecutrici dei lavori? Indubbiamente è facile pensare che questi signori, non soddisfatti dei danni compiuti, cercano per l'ennesima volta una “verginità politica” da vendersi per la prossima tornata elettorale! ”