“Dobbiamo preservare il servizio di agopuntura presso il centro di terapia del dolore di Ponte San Giovanni”: con queste parole il coordinatore cittadino IdV di Perugia Franco Granocchia ha raccolto la segnalazione di un nutrito gruppo di utenti, preoccupato per le sorti del centro di agopuntura. A quanto appreso, infatti, la Usl 2 dell’Umbria avrebbe deciso di ridimensionare il servizio chiudendo di fatto le prenotazioni e quindi dismettendo il servizio una volta esauriti gli elenchi attuali. “Questa decisione – spiega Granocchia – è in evidente contrasto con una realtà che invece richiederebbe il potenziamento del servizio, tanto più che quando venne istituito fu presentato orgogliosamente come un fiore all’occhiello della Usl 2. Molti sapranno che l’agopuntura è una terapia di qualità e di efficacia collaudata. Inoltre non si capisce con quale logica venga pressoché soppresso in una logica di razionalizzazione e di abbattimento costi visto che il servizio soddisfa tre punti essenziali quali: la terapia per il contenimento del dolore ha consolidata e conclamata efficacia, prevede costi per apparecchiature infinitamente più bassi rispetto ad altre terapie, abbatte la necessità di assumere farmaci antidolorifici notoriamente accompagnati da robusti effetti collaterali. Il mio appello va alle istituzioni ed alle figure competenti affinché rivedano questa avventata scelta – conclude Granocchia – perché la Sanità ha il dovere di ascoltare prima di tutto le esigenze dei malati e degli utenti, che vi assicuro in questo caso sono veramente moltissimi e preoccupati di perdere un servizio dal quale hanno sempre tratto giovamento”.
IL COORDINATORE CITTADINO IDV GRANOCCHIA CHIEDE DI PRESERVARE IL SERVIZIO AGOPUNTURA DELLA USL 2 DELL'UMBRIA
Sab, 23/04/2011 - 15:49