I rifiuti di Perugia in giro per l’Umbria. L’Osservatorio Borgogiglione chiede chiarezza sulle strategie legate alla riapertura della discarica, dopo che nei giorni scorsi il sindaco di Narni ed il vice sindaco di Perugia avevano detto di aver appreso solo da indiscrezioni la presunta volontà di Gesenu di portare nel Ternano i rifiuti del capoluogo regionale. Nella riunione dell’Osservatorio perugino sui rifiuti, martedì scorso, Barelli ha aggiunto che parlerà solo su fatti concreti, nel rispetto dell’autonomia delle scelte aziendali.
“Delle due – attaccano dall’Osservatorio Borgogiglione – l’una: i nostri amministratori, o sanno e tacciono di fronte ai cittadini, o non sanno e dimostrano di non esercitare a pieno i poteri di vigilanza che competono al loro ruolo. Il problema non è l’autonomia delle scelte aziendali, che nessuno contesta, anche se un socio che detiene il 45% di un’azienda ha il diritto di sapere di che e perché si tratta, ma sono le scelte in autonomia che devono fare gli amministratori dei nostri Comuni e della Regione riguardo ai servizi pubblici affidati alle aziende, ancorché partecipate”.
Questo, secondo l’Osservatorio Borgogiglione, lo scenario che si prospetta e che trascende l’ambito territoriale perugino: “L’organico da raccolta differenziata (Fou), attualmente trattato nell’impianto di compostaggio di Pietramelina (Perugia), verrebbe portato a Narni, dove sarebbe possibile anche il recupero di biogas per energia elettrica. Gli scarti organico-umidi, vagliati a PonteRio di Perugia (Forsu) e finora trasportati fuori regione per essere biostabilizzati , verrebbero trattati a Pietramelina prima di essere riportati in discarica“. “A Borgogiglione?“, si chiedono.
E ci si interroga sui benefici ambientali e tariffari di questa soluzione, qualora venisse confermata. E se il Comune, in assenza di vantaggi,sia disposto ad andare contro la volontà di Gesenu.
“Nella stessa riunione dell’Osservatorio rifiuti – lamentano ancora dall’Osservatorio – il vicesindaco Barelli ha glissato anche sulla riapertura della discarica di Borgogiglione: la decisione è stata presa dalla Regione, sicuramente dopo aver sciolto tutti i dubbi sulla sicurezza dell’impianto! Non sapevamo dove portare i rifiuti alla scadenza degli accordi con la Regione Marche, e viste le ridotte disponibilità di Città di Castello e Orvieto… Dovevamo tener conto degli extracosti per i cittadini“.
Giustificazioni che ovviamente non hanno convinto l’Osservatorio Borgogiglione.