Un viaggio da tutto esaurito nei meandri della cronaca nera. Il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci, ospite dell'Isola del Libro Trasimeno a Palazzo della Corgna, sabato 4 gennaio, ha accompagnato per mano il pubblico attraverso tre casi che hanno sconvolto l'Umbria e l'Italia interna. Dal rapimento De Megni al “caso” Narducci, senza dimenticare l'agghiacciante “mostro di Foligno”. Perché, spiega l'autore di “48 Small – Il dottore di Perugia e il mostro di Firenze”, “Cacciatore di bambini – biografia non autorizzata del mostro di Foligno” e “Bambino da fare a pezzi – Il sequestro De Megni”, tutti editi da Morlacchi, nel corso della presentazione coordinata da Anton Carlo Ponti, “la nera non è cronaca di secondo livello, ma un documentario della realtà che ci circonda. I fatti criminosi – prosegue Fiorucci – ci fornisco la fotografia più vera della nostra società. Sono un cannocchiale per guardarla più da vicino. E i processi ci insegnano molte cose, sono un osservatorio privilegiato per poter indagare le vere dinamiche della nostra quotidianità”.
E ancora: “Ho scelto questi tre casi – spiega l'autore alla sala gremita – perché sono i primi tre 'fatti' eclatanti avvenuti in Umbria che hanno suscitato l'attenzione dei media nazionali. Sono le storie più interessanti, dal punto di vista processuale e investigativo, fino all'omicidio Meredith. Sono casi di scuola. Nei primi due, il 'mostro' di Foligno e il rapimento De Megni, non c'era ancora la componente scientifica. Ora, invece, – argomenta Fiorucci – c'è una preponderanza di questo metodo di indagine. E così l'investigazione 'vecchia scuola', fatta di soffiate e di scarpe consumate in strada per ottenere informazioni, cede il passo a esami di laboratorio e rilievi del Dna”.
“Questi tre libri – conclude Alvaro Fiorucci – sono una fotografia del nostro sistema giudiziario. Spiegano un po' come sono gli italiani, un po' come è fatta l'Italia e un po' come funzionano le nostre istituzioni, in primis la macchina della giustizia e la differenza fra la realtà percepita dove uno più uno, per tutti fa due, e quella processuale dove non sempre è così”.
L'Isola del Libro Alla presentazione ha preso parte anche il sindaco Sergio Batino: “La cultura – spiega il primo cittadino di Castiglione del Lago – può diventare un potente motore per la promozione del territorio. Noi, come Comune, ci crediamo molto. E per fortuna anche altri cominciano a farlo. Ospitiamo L'Isola del Libro con molto piacere e speriamo di continuare a farlo già in primavera. Questa prima edizione invernale è un piccolo esperimento – conclude il sindaco – ma conta molto. Così come l'appuntamento estivo”. E l'Isola del Libro Trasimeno non ha intenzione di deludere le aspettative. L'edizione 2014 della kermesse culturale è già in cantiere, con importanti novità da presentare agli appassionati del libro, della lettura e della cultura.
I libri presentati
Un bambino da fare a pezzi – Il vincitore della sesta edizione de “Il Grande Fratello”, quando era bambino (nell’ottobre del 1990), è stato protagonista di un’altra avventura che di televisivo non ha avuto niente. Non c’è una casa con riflettori e telecamere, ma una grotta con solo un filo di luce per leggere i “Topolino” che gli passava un carceriere più buono degli altri.
Il cacciatore di bambini – Nel libro si raccontano le vite brevi di Simone Allegretti e di Lorenzo Paolucci, ammazzati uno dopo l’altro per le allucinazioni di un uomo che, dopo il primo omicidio, ha sfidato per un anno le forze dell’ordine mettendo sui suoi messaggi una firma che era un autoritratto: “sono il Mostro di Foligno”.
48 small – Colpi di scena, agnizioni, omissioni, parole strozzate, omicidi, suicidi, sparizioni improvvise, occultismo, magia, trame che si intrecciano, conti che non tornano… marcano l’andatura del libro di Fiorucci, come se fosse un romanzo giallo o noir. Ma questo non è un
romanzo.