A Foligno l'atto fondativo dell'iniziativa che vede otto comuni insieme
Un portale e una serie di eventi sul territorio, per far vivere i luoghi della cultura in maniera anche alternativa rispetto alla tradizione. Una necessità, in tempo di Covid, ma anche una spinta innovativa voluta da Alessandro La Porta e portata avanti da alcune cooperative. E’ tutto questo ‘Humbria2O. La cultura non si ferma‘.
Un nuovo progetto realizzato con il contributo della Regione Umbria, frutto dell’impegno congiunto di otto comuni (Foligno, Assisi, Valtopina, Todi, Baschi, Montecchio, Alviano, Avigliano Umbro, con il supporto di Acquasparta) e quattordici musei, che hanno creato uno straordinario modello di collaborazione, una rete tra istituzioni pubbliche e soggetti privati al servizio della Cultura. Humbria2O. La Cultura non si ferma vuole essere soprattutto un concreto segno di innovazione e cambiamento, non solo tecnologico ma nella politica di sviluppo culturale dei territori aderenti, con il riconoscimento di una rete legata da tematiche comuni e offrendo un reale impatto economico e sociale.
Gli eventi
Si parte il 19 settembre 2020 con un programma ricchissimo di proposte che avranno tutte un punto di partenza comune: H2O, ovvero l’acqua. Gli appuntamenti, infatti, saranno legati ai luoghi principali della Regione, visti dal punto di vista dell’intreccio e dell’interazione tra acqua, cultura, ambiente, storia e religiosità. In una prima fase le attività saranno essenzialmente all’aperto, con le passeggiate/ trekking per residenti, non residenti e famiglie. Tutti gli appuntamenti seguiranno un rigido protocollo di sicurezza Covid Free. Esperienze outdoor da vivere in sicu- rezza alla scoperta dell’Umbria, emozioni da condividere anche attraverso scatti e immagini sui canali dedicati Facebook e Instagram Humbria2O con gli hashtag #UmbriaExperience #passeggiandoinUmbria
I protagonisti di Humbria2O
La rete promotrice è costituita da:
Foligno, comune capofila con il Museo della Città di Palazzo Trinci, il Museo della Stampa e il Museo Archeologico e il Museo Naturalistico di Colfiorito;
Assisi con la Rocca Maggiore, il Foro Romano e la Pinacoteca Comunale;
Valtopina con il Museo del Ricamo e del Tessile;
Todi con il Museo Civico, la Pinacoteca e il Museo Lapidario;
Baschi con l’Antiquarium;
Montecchio con l’Antiquarium;
Alviano con il Museo dei capitani di ventura e della civiltà contadina; Avigliano Umbro con il Centro di Paleontologia Vegetale della Foresta fossile di Dunarobba.
Il progetto gode anche dell’appoggio del Comune di Acquasparta, il cui Palazzo Cesi sarà auspicabilmente inserito inserito prossimamente nel novero dei Musei regionali.
Ai Musei sopraindicati saranno collegati aree archeologiche, necropoli, spazi natu- rali e parchi, biblioteche ed archivi. La rete dei promotori punta, inoltre, a coinvol- gere operatori culturali, storici dell’arte, archeologi, esperti, associazioni del Territo- rio, operatori del turismo e del commercio, per realizzare contenuti e attività di en- gagement rivolti al mondo delle scuole, alle famiglie e naturalmente anche al visita- tore del prossimo come del lontano futuro.
La realizzazione del progetto si avvale poi dell’importante supporto di operatori e gestori del settore culturale, già molto attivi sul territorio umbro: Associazione Ac- qua (Natura, Storia, Archeologia); CoopCulture; Cooperativa Lympha; Surgente Cooperativa di Comunità.
La piattaforma online Humbria2O
In autunno sarà online la piattaforma che ne rappresenta il motore portante. Il portale sarà il punto di accesso integrato per la fruizione in rete del patrimonio cultura-le umbro, alla scoperta di contenuti su vari settori culturali regionali. Uno strumento che contribuirà ad accrescere la visibilità dei luoghi su tutto il territorio nazionale, incentivando in tal modo la fruizione dei beni culturali della Regione. Proposte per le Scuole, per le famiglie, per i visitatori del domani; informazioni sui Musei e sui Territori; soprattutto il gioco online. La conoscenza dei Musei e dei Territori sarà demandata non solo ai video ma anche al gioco che costituirà l’elemento più ac- cattivante con il quale confrontarsi divertendosi. Dall’autunno le scuole avranno a disposizione tutti gli strumenti legati alle video lezioni online.
A coordinare il progetto Alessandro La Porta.