“Il coro unanime di consensi espresso dai partiti che appoggiano la giunta Brunini successivo all'approvazione in Comune dell'avvio del progetto di holding regionale dei trasporti arricchisce ancora di più la campagna propagandistica che il PD ha architettato per accompagnare tale provvedimento spacciandolo per il toccasana che riuscirà a risolvere i problemi dell'intera regione razionalizzando i costi, le risorse e salvaguardando i livelli occupazionali.

Se le cose stessero in questo modo non avrebbe avuto alcun senso il nostro voto negativo al provvedimento. Noi per primi lanciammo qualche anno fa una campagna contro l'abolizione degli enti inutili chiedendo da allora l'azienda unica regionale.

I lati negativi stanno nelle modalità con le quali si è giunti a tale situazione; il Cda della Spoletina aveva deciso da tempo di dimettere il trasporto pubblico mantenendo solo la società di gestione dei parcheggi sebbene quest'ultima, la SSit gestioni, sia stata presentata, tempo indietro, in Consiglio comunale come strumento necessario per bilanciare le perdite del trasporto locale.

I fatti hanno dimostrato che anche dal punto di vista della gestione della sosta sono stati commessi degli errori macroscopici quali il parcheggio di Trevi pagati a caro prezzo dal contribuente e non è stato fatto il necessario per rivendicare un peso specifico maggiore nei contributi per la gestione delle linee nel territorio spoletino particolarmente svantaggiato per densità di popolazione e struttura delle comunicazioni.

Nulla si è fatto per guardare a bacini diversi come il Lazio o per creare sinergie con i centri storici per un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici, ora che la Spoletina ha inanellato una serie di paurosi disavanzi la soluzione è stata trovata nella fusione con le altre aziende di trasporto locale.

Sappiamo bene che i costi crescono, le razionalizzazioni sono necessarie, che le compagnie di trasporto pubblico in tutto il paese tendono ad accorparsi ma non possiamo far credere ai cittadini che i fiaschi di una gestione dissennata si tramutino in splendide operazioni di facciata chiamate Holding, specie se tale riorganizzazione avviene per il momento a livello provinciale e non regionale”

Il Consigliere comunale

David Militoni (vice capogruppo A.N.)