E' stata inviata questa mattina una lettera a firma del sindaco Diego Guerrini, indirizzata all'Arcivescovo di Ancona e al parroco di S.Croce (Pietralacroce), condivisa con tutte le componenti istituzionali della Festa dei Ceri, in relazione al Palio della Santa Croce svoltosi il 15 di settembre. Di seguito il testo integrale del documento.
“Dagli articoli di stampa locali e regionali, nonché dai video che ho avuto occasione di vedere in relazione al Palio della Santa Croce di sabato 15 settembre, svoltosi nel comune di Ancona rione Pietralacroce.
Vorrei sottoporvi perplessità che necessitano di alcuni chiarimenti. Come ben saprete nella città di Gubbio ha luogo la più arcaica delle tradizioni umbre, la Festa dei Ceri, tre macchine di legno in forma stilizzata che divennero negli anni '70 il simbolo della Regione Umbria. Rappresentano profonde radici culturali e religiose che richiamano l'attaccamento dell'intera comunità al Patrono Sant'Ubaldo, oltre a valori profondi e propri del popolo eugubino. Nell'osservare e leggere quanto in premessa, ritengo che all'Amministrazione comunale che ho l'onore di rappresentare, alle componenti della Festa rappresentate dalla Diocesi, dall'Università dei Muratori, delle tre Famiglie ceraiole e dal Maggio Eugubino, vengano chiarite le modalità di svolgimento del palio e le sue caratteristiche storiche.
Con profondo rispetto istituzionale chiedo tutto ciò, poiché risultano elementi e caratteristiche del palio stesso, che hanno immotivate similitudini con la nostra Festa conosciuta in tutto il mondo per la sua unicità. Vi chiedo, per evitare sovrapposizioni non possibili, di rassicurare l'intera città di Gubbio affinché possano essere apportate profonde modifiche al Palio in località Pietralacroce, evitando qualsiasi tipo di imitazione”.