Grifo Latte, pericolo licenziamenti immediato per 18 lavoratori - Tuttoggi.info

Grifo Latte, pericolo licenziamenti immediato per 18 lavoratori

Redazione

Grifo Latte, pericolo licenziamenti immediato per 18 lavoratori

L'incontro a Palazzo Cesaroni con Riommi e Stufara / Manifestazione ai cancelli di Ponte San Giovanni
Mer, 12/11/2014 - 00:03

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Ricevuta stamani a Palazzo Cesaroni dal vicepresidente del consiglio regionale, Damiano Stufara, dai capigruppo e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, una rappresentanza sindacale dei dipendenti della Grifo Latte, mobilitati contro la decisione dell’azienda di esternalizzare la gestione del magazzino e preoccupati per il fututo dei 18 addetti che vi lavorano.
Nell’auspicare che le parti possano trovare un’intesa (il termine è stasera), Riommi – riferisce un comunicato della Regione – ha assicurato che, in caso contrario, la Regione, anche attraverso l’assessorato all’Agricoltura, continuerà ad interessarsi comunque della vertenza, chiedendo nuovamente la disponibilità delle parti.
Nell’incontro, i sindacati di categoria hanno ribadito la richiesta di “un’assunzione di responsabilità e risposte certe da parte delle istituzioni regionali, soprattutto in quanto soci con il 21 per cento della cooperativa ed in considerazione che circa il 60 per cento degli investimenti aziendali vengono realizzati grazie a risorse comunitarie provenienti dal Piano di sviluppo rurale aventi, tra gli obiettivi primari, proprio la tutela dei posti di lavoro”.
Riommi, dopo aver ripercorso tutte le tappe che hanno portato alla situazione di oggi e sottolineato il ruolo importante svolto dalla Regione attraverso tavoli dedicati alla vicenda, ha ricordato che se entro stasera non verrà raggiunto l’accordo tra azienda e rappresentanti sindacali dei lavoratori, sin da domani potrebbero essere in partenza le lettere di licenziamento per i 18 addetti al magazzino.

Mancato accordo dunque per la vertenza in essere alla Grifo Latte, che da ieri (10 novembre) vede i lavoratori del magazzino incrociare le braccia. Una vertenza che è sul tavolo della Regione dall’agosto 2014, come hanno ricordato l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi insieme al vicepresidente dell’assemblea legislativa Damiano Stufara e ai capogruppi.
Nell’ultimo giorno utile per raggiungere un accordo tra azienda e lavoratori per quello che riguarda l’esternalizzazione del magazzino di Ponte San Giovanni alla cooperativa Servizi Associati, i lavoratori hanno manifestato la propria amarezza riguardo a quello che appare sempre di più un destino inevitabile: riduzione di salario, tutele e diritti. “Chiediamo un’assunzione di responsabilità anche da parte della Regione –ha spiegato la delegazione- in quanto molti degli investimenti aziendali vengono realizzati grazie a risorse comunitarie provenienti dal Piano di sviluppo rurale. E poi – hanno ricordato- la Regione è socia della cooperativa”. Dall’incontro è emersa la volontà da parte dell’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi di continuare a interessarsi alla vicenda.
Il sindacato Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, al termine dell’incontro in Regione, ha improvvisato in piazza Italia a Perugia un’assemblea con i lavoratori nel corso della quale è stato confermato lo sciopero di cinque giorni del magazzino, che quindi andrà avanti fino a venerdì 14 novembre compreso. “Non comprendiamo –hanno affermato i sindacati- come sia possibile che l’attività di magazzino stia procedendo. Ricordiamo all’azienda che non è possibile sostituire i lavoratori in sciopero con altri in dotazione. Chiederemo un controllo alle autorità competenti”.
Intanto i lavoratori e i sindacati, consapevoli e preoccupati del fatto che da oggi, 11 novembre, potrebbero partire le lettere di licenziamo per i lavoratori del magazzino (quattro dei quali in categoria protetta e due dei quali Rsu), sono pronti a portare avanti ulteriori iniziative per tenere alta l’attenzione sulla vicenda.

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