Il quinto appuntamento in cartellone per la Stagione di Prosa a Spoleto è in realtà uno spettacolo di danza eseguito da una delle compagnie tra le più longeve e stimate in Europa, il Balletto del Teatro Nazionale di Györ (Ungheria) che porta a Spoleto, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, sabato 20 gennaio ore 21, due capolavori, il Bolero di Maurice Ravel e i Carmina Burana di Carl Orff.
A proposito del suo Bolero il coreografo András Lukács dice: “Ho cercato di essere molto prudente nell’approcciarmi alla meravigliosa musica di Ravel perché il Bolero è stato eseguito un’infinità di volte con versioni che rimarranno a lungo nella memoria delle persone. Io non volevo essere un epigono e mi sono basato sulla relazione tra uomo e donna così come sulle passioni e le emozioni che li uniscono. Un lavoro creato per dieci ballerine e dieci ballerini che danzando in grandi costumi neri e cercano di creare un monumentale atto di danza.”.
La versione coreografica dei Carmina Burana prende le mosse da O Fortuna!, invocazione alla divinità che guida il Destino e che rivela il desiderio di amore e felicità come forza primaria dell’esistenza.
L’incontro di mediazione teatrale per lo spettacolo di danza del giorno 20 gennaio si terrà presso la Sala Pegasus mercoledì 17 gennaio alle ore 18
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.