L'Assemblea di Palazzo Cesaroni ha aperto la seduta di oggi, dedicata alla rielezione di 4 dei 5 componenti dell'Ufficio di presidenza (due vicepresidenti e due consiglieri segretari). Il presidente del Consiglio ha distribuito, con le sue comunicazioni, ai consiglieri la lettera con la quale Orfeo Goracci annuncia la sua uscita dal gruppo del Prc – Fds a cui fa seguito, come previsto dal regolamento, l'iscrizione al gruppo misto.
Sono stati eletti Sono risultati eletti, a scrutinio segreto, Damiano Stufara (Prc – Fds, 19 voti) e Andrea Lignani Marchesani (Pdl, 9 voti). Consiglieri segretari saranno Fausto Galanello (Pd, 19 voti) e Alfredo de Sio (Pdl, 9 voti). In entrambe le votazioni si è registrata una scheda bianca mentre Gianluca Cirignoni (Lega nord), come annunciato, non ha partecipato al voto.
Nella lettera il consigliere Goracci spiega di non poter restare in un gruppo che “ha sposato totalmente la tesi dell'accusa, passando dallo storico garantismo alla preventiva dichiarazione di parte civile. […] Auspico che posizioni assurde e politicamente discutibili come quelle del Prc nazionale e regionale possano essere riviste. Sarò un consigliere regionale comunista e sosterrò la presidente Marini, con autonomia e libertà di giudizio, senza fare sconti su argomenti che considero particolarmente importanti, come la sciagurata ipotesi dell'utilizzo dei cementifici per bruciare rifiuti, le questioni del lavoro e delle riforme, che devono puntare al riequilibrio territoriale senza penalizzare ulteriormente Gubbio e l'Alto Chiascio. Forte e imprescindibile – conclude Goracci – rimane lo spirito unitario e la volontà di 'ricucire', testimoniata dal fatto che nel gruppo consiliare avrò come collaboratore un autorevole dirigente nazionale di Rifondazione comunista”.