Consiglieri comunale della Lega di Terni motivano le assenze nella maggioranza e sul numero legale incolpano le opposizioni
Nessuna spaccatura nella maggioranza, ma le assenze erano dovute ad impegni e Covid. Lo dice in una nota la Lega di Terni che interviene su quanto accaduto lunedì pomeriggio in consiglio comunale, dove è mancato il numero legale sulla contestata delibera relativa al global service. Un tema su cui era intervenuta in modo critico anche la Confartigianato.
Dal Carroccio, in sostanza, addossano le colpe alle opposizioni che hanno fatto mancare il numero legale. Ed ipotizzano anche un ritorno alle sedute di consiglio online, vista l’attuale situazione relativa ai contagi di Covid in forte aumento.
“Per l’ennesima volta – evidenziano i consiglieri comunali della Lega – assistiamo all’atteggiamento strumentale delle minoranze in consiglio comunale. Prendiamo atto che parlare senza avere coscienza della realtà e solo per mettersi in mostra sui giornali è una moda che tra i banchi dell’opposizione dura ormai da circa 4 anni”. “Oggi pomeriggio – proseguono – gli unici ad abbandonare il proprio posto venendo meno al mandato dei cittadini sono stati i consiglieri comunali di opposizione, intenti a giocare a nascondino e farsi i selfie nelle stanze di Palazzo Spada invece di fare ciò per cui sono stati eletti. Le assenze in capo alla maggioranza sono state causate da impegni personali inderogabili, oltre che da motivi di salute legati anche al covid. Non esiste nessuna spaccatura interna al centrodestra e nemmeno alcuna motivazione politica che possa avere indotto gli esponenti della maggioranza a non essere presenti”.
“Qualora non ci fossero – concludono dunque – le condizioni di sicurezza per garantire il regolare svolgimento della seduta del consiglio comunale in presenza, torneremo a chiedere di ripristinare la modalità on line, in quanto atto di responsabilità per tutelare la salute di tutti, nel rispetto delle raccomandazioni della Regione e dello stato di emergenza nazionale”.