La gestione di canile e oasi felina affidata per 3 anni all’Enpa - Tuttoggi.info

La gestione di canile e oasi felina affidata per 3 anni all’Enpa

Davide Baccarini

La gestione di canile e oasi felina affidata per 3 anni all’Enpa

Mar, 01/08/2023 - 19:05

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L’annuncio del sindaco Luca Secondi è arrivato in Consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione di Lignani Marchesani (Castello Civica) che si auspica "un miglioramento rispetto alla precedente gestione deficitaria"

Il canile comprensoriale e l’oasi felina di Mezzavia di Lerchi saranno gestite per i prossimi tre anni dall’Enpa. Questo quanto annunciato dal sindaco Luca Secondi, che in Consiglio comunale ha reso noto l’esito della procedura di gara per l’affidamento del servizio, rispondendo all’interrogazione di Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica).

L’interrogazione

Il consigliere di minoranza aveva chiesto di conoscere proprio l’esito della gara, evidenziando la necessità di comprendere, oltre ai “motivi dell’allungamento dei tempi della procedura con un regime di prorogatio di oltre 12 mesi”, anche alcuni aspetti come “la correttezza della gestione dei cani trasferiti e adottati e la possibilità di riscontrare sulle schede sanitarie causa di morte, terapie e controlli effettuati sui cani deceduti”.

Lignani ha inoltre chiesto conto dei ritardi nella composizione della commissione giudicatrice per l’affidamento del servizio e ha fatto presente che “nel periodo di prorogatio il gestore uscente ha portato avanti in maniera problematica ingressi e uscite. E’ necessario fare chiarezza su trasferimenti e adozioni effettivamente avvenute”. Il capogruppo di Castello Civica ha infine sollevato la questione dell’innalzamento dell’età media degli ospiti della struttura, con il “progressivo decremento del loro numero, rispetto al quale vorrei capire se sia stata congrua, e non eccessiva, la previsione di una base di gara di 635.000 euro in 3 anni”.  

Le risposte del sindaco

Secondi ha chiarito come la proroga dell’affidamento del servizio fosse “iniziata dal 1 settembre 2022, in quanto il contratto di appalto scadeva a fine agosto” e ha riferito come la Centrale Unica di Committenza avesse richiesto, a marzo scorso, alcune integrazioni alla documentazione di gara, approvate poi ad aprile. “La procedura è quindi partita alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte con la nomina della commissione, avvenuta anch’essa in ritardo – il 22 giugno scorso – per la scarsa disponibilità di commissari”.

Tra i due candidati vince l’Enpa

All’atto dell’apertura delle buste, tra i due candidati partecipanti è risultata aggiudicataria l’Enpa, con un ribasso di gara nell’ordine dell’1%, a fronte del ribasso del 5-6% proposto dalla cooperativa Aurora”, ha riferito Secondi, ricordando come la procedura di selezione prevedesse una valutazione che ha tenuto conto per “un 85% dell’offerta tecnica e per un 15% dell’offerta economica”. Il primo cittadino ha poi aggiunto che l’amministrazione comunale ha provveduto a richiedere all’Usl Umbria 1 – soggetto preposto al controllo sanitario della struttura – un resoconto sulla gestione dei cani e sulle schede degli animali deceduti, la cui scomparsa deve essere registrata nel Sistema Informativo Veterinaria e Alimenti (SIVA).

Costo medio a cane stimato per affidamento servizio 2,60 euro “Sotto la media”

In merito all’investimento programmato per l’appalto, Secondi ha fatto presente che “in base al bando di gara, le risorse economiche impegnate che si rendessero disponibili in relazione ad una diminuzione degli animali ospiti saranno investite per limitare la vetustà della struttura, coinvolgendo tutti i Comuni interessati dalla gestione” e cheil costo medio a cane stimato per l’affidamento del servizio sia di 2,60 euro, sotto la media nazionale”, segnalando anche come con la nuova gestione andrà a regime l’oasi felina, dei cui costi era necessario tenere conto”.

In sede di replica, il consigliere Lignani ha auspicato “un miglioramento del funzionamento del canile, che nella precedente gestione è stato assolutamente deficitario. Bisogna fare in modo che il servizio veterinario che fa capo al canile sia completamente staccato dall’Usl Umbria 1, perché altrimenti sarebbe improponibile il necessario controllo da parte dell’azienda sanitaria”.

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