La Valtiberina e Città di Castello sempre più strette nella morsa dei furti. Nel capoluogo tifernate, nella tarda serata di lunedì 13 marzo, si sono registrati addirittura due colpi nello stesso palazzo, in via Carlo Liviero.
Desta ancora più preoccupazione anche il “modus operandi” che i ladri, ultimamente, adottano per raggiungere gli appartamenti più in alto, arrampicandosi sulla grondaia esterna ed entrando dalle finestre, proprio come successo qualche giorno fa nell’abitazione di un’anziana signora, addirittura chiusa fuori dagli autori del furto.
Il primo tentativo dei malviventi, nel palazzo preso di mira l’altra sera, è andato a vuoto: il proprietario di casa, infatti, è stato svegliato dagli stessi ladri, in quel momento intenti a forzare una portafinestra. L’uomo, in preda allo spavento, ha cominciato ad urlare e ad accendere tutte le luci, costringendo gli intrusi a ripiegare. Quest’ultimi, però, non se la sono data a gambe ma hanno semplicemente cambiato piano e appartamento del medesimo palazzo, stavolta intrufolandosi in un’abitazione priva di inquilini. In questo caso il colpo è fruttato un abbondante bottino di oro, preziosi e denaro. Dei ladri, dopo la loro definitiva fuga, nessuna traccia.