La Procura di Terni contesta la truffa aggravata per non aver timbrato il cartellino in uscita | A uno dei due anche il peculato per uso improprio dei mezzi
Furbetti del cartellino, la Procura della Repubblica di Terni indaga su due medici veterinari della Usl Umbria 2. Truffa aggravata è l’ipotesi di reato contestato.
Della comunicazione, recapitata alla Usl Umbria 2 dalla Procura di Terni, si sussurra nei corridoi dell’Azienda. Anche se, negli uffici interessati, nessuno parla. Anche se si mormora, appunto.
Sembrerebbe, a quanto qualcuno riferisce, un presunto caso dei cosiddetti furbetti del cartellino. Perché ai due, secondo quanto trapelato, gli inquirenti contesterebbero il fatto di aver timbrato il cartellino all’ingresso al lavoro, allontanandosi poi non marcando l’uscita.
A carico di uno dei due, inoltre, ci sarebbe anche l’accusa anche di peculato, perché – sempre secondo quanto contestato dalla Procura – avrebbe utilizzato mezzi aziendali per questioni personali.
Notizie che hanno creato comprensibilmente fermento nei corridoi della Usl Umbria 2. In attesa di chiarimenti o sviluppi giudiziari.
