Cristina Colaiacovo è il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Senza sorprese la scelta del Comitato di indirizzo per la successione a Giampiero Bianconi, in scadenza di mandato.
Da Carlo Colaiacovo alla figlia Cristina, passando per l’intermezzo Bianconi. Imprenditore assisano che ha condiviso con il re del cemento alcuni investimenti nel settore finanziario (con Cr Perugia e la tentata scalata alla Bps con Clitumnus) e dell’informazione (Giornale dell’Umbria).
Ma presto Carlo Colaiacovo, rimasto presidente onorario, ha mostrato di preferire una figura diversa per la guida della “sua” Fondazione. Preferendo – e non solo per questioni di sangue – la figlia Cristina. Con Bianconi che (come si era visto nelle nomine del Comitato di indirizzo) esce completamente di scena dal panorama della nuova Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Con Cristina Colaiacovo che, pur da vice presidente, in questi anni ha già rappresentato la Fondazione in importanti momenti istituzionali.
Chi è Cristina Colaiacovo

Nata a Gubbio nel 1983, coniugata, un figlio, Cristina Colaiacovo si è laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano, per poi conseguire la laurea specialistica in Management. Dopo il periodo trascorso a Milano, dove ha lavorato presso UBS e Intesa San Paolo, ha vissuto e lavorato per due anni a New York.
Da quasi dieci anni è tornata in Umbria dove riveste l’incarico di Project manager presso l’azienda di famiglia Colacem S.p.A ed è consigliere di amministrazione della Holding Financo.
Vicepresidente da quattro anni, ha seguito le attività della Fondazione sotto diversi punti di vista: dalla ricerca di strumenti utili al miglioramento della gestione del patrimonio alla maggiore attenzione verso le fasce più fragili della popolazione.
Fondazione, ora un ruolo ancora più importante per il territorio
“Sono onorata – ha dichiarato la neo presidente – per il compito che mi è stato assegnato, consapevole dell’importanza del ruolo svolto storicamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nel territorio umbro.
Ruolo che è destinato a diventare ancor più significativo in un momento che si annuncia difficile e critico per la comunità regionale. Rivolgo un sincero e affettuoso saluto al presidente uscente Giampiero Bianconi, con il quale ho collaborato in questi anni per garantire un’istituzione solida, operando insieme nell’interesse della comunità.
Per portare avanti le iniziative e le attività della Fondazione sarà fondamentale utilizzare al meglio le risorse di cui si dispone, avendo come obiettivi strategici – da condividere con le Istituzionali locali e con tutte le realtà, private e pubbliche, che operano nel territorio – l’attenzione ai giovani e al lavoro, lo sviluppo economico, la valorizzazione delle eccellenze di cui l’Umbria dispone, il rilancio delle attività culturali come fattore di attrazione turistica e il sostegno al volontariato e al Terzo Settore, già punti fermi del precedente mandato.
Sono certa che, grazie alle competenze degli organi e alla professionalità di tutto il personale, sapremo realizzare al meglio la missione della Fondazione con impegno e capacità innovativa”.