In un momento delicato, tra le incertezze della situazione politico-economica nazionale, i nodi di alcuni grandi progetti regionali e con l’imminente avvio della campagna elettorale per Palazzo dei Priori, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con il suo presidente Giampiero Bianconi, batte un colpo: pronti a dialogare per rispondere alle esigenze del territorio. Ma anche un’occasione per ricordare il contributo dato ad interventi di respiro cittadino e regionale.
Innovazione strategica in tutti i settori, sviluppo infrastrutturale e apertura verso l’esterno, ricorda Bianconi, sono le azioni, a sostegno di cittadini e imprese, che vedono impegnata la Fondazione. Insieme al sostegno al Terzo settore e al mondo dell’associazionismo, ma anche delle Istituzioni, “con le quali è sempre aperto un dialogo nell’ottica della sussidiarietà degli interventi necessari per affrontare i repentini processi di cambiamento che investono l’Umbria come il resto del Paese“.
Una risposta che è stata data prontamente con il sostegno che ha permesso l’arrivo dell’alta velocità ferroviaria in Umbria: “Quando la Regione ci ha coinvolti – spiega Bianconi – chiedendo un contributo per dare il via alla sperimentazione del collegamento Frecciarossa Perugia-Milano, abbiamo subito creduto nelle potenzialità e nelle opportunità che si potevano aprire per l’Umbria con l’ingresso in tale circuito. Sapere che il collegamento ha superato di gran lunga ogni previsione, con una media di quasi 200 viaggiatori a tratta contro i 60 previsti, non può che darci soddisfazione perché dimostra che le risorse investite stanno andando nella giusta direzione”.
Bianconi cita anche altri progetti per i quali la Fondazione ha operato al fianco delle Istituzioni verso traguardi nuovi e ambiziosi, sempre al servizio delle comunità: ”Si parla molto della riqualificazione dell’area di Fontivegge, a Perugia, alla quale la Fondazione ha contribuito sostenendo l’innovativo progetto del co-working; sempre nel capoluogo, solo per fare un altri esempi, abbiamo dato un contributo molto significativo per il recupero del Mercato Coperto e per la realizzazione dell’Auditorium di San Francesco al Prato”.
Bianconi conclude sottolineando che “nell’essere parte integrante del territorio di riferimento, la nostra Fondazione anche se con risorse più limitate rispetto al passato, intende comprenderne i bisogni e le necessità per identificare le priorità di intervento. Il dialogo con gli attori, pubblici e privati, ci permetterà di trovare le soluzioni adeguate ai problemi sia direttamente che indirettamente, favorendo processi di partnership e di innovazione in campo sociale, culturale ed economico”.