Un pomeriggio di ordinaria follia ad Umbertide, dove una partita di calcetto si è trasformata in una vera e propria situazione da film.
Dal calcetto all’inseguimento
I fatti risalgono al tardo pomeriggio di sabato scorso (9 novembre). Da quanto emerge il tutto sarebbe cominciato a causa di alcuni screzi proprio durante un match di calcetto, disputatosi in un campetto in località Faldo (Montone). Da qui la “contesa” – dopo le prime botte – si sarebbe spostata nel centro di Umbertide con un folle inseguimento in auto tra i protagonisti della lite.
Polizia locale ferma la dissennata corsa
E’ stata solo una pattuglia della Polizia Locale a interrompere la dissennata corsa di una delle due vetture, una Mercedes, diretta a tutta velocità verso il centro storico. L’auto è stata fermata in piazza Mazzini e a bordo vi erano un 22enne – ferito alla testa – e altri due 30enni (tutti di origini marocchine), che hanno riferito agli agenti di essere inseguiti da un quarto uomo, presunto responsabile del ferimento del giovane con un colpo di pietra.
22enne in ospedale, poi il lancio di sassi
Pochi secondi dopo è stata fermata anche l’Audi dell’inseguitore – un altro 30enne (connazionale dei tre) – la Polizia locale ha chiamato il 118, che ha portato subito il 22enne in ospedale. Sul posto però la tensione non è affatto scemata e intorno ai giovani e agli agenti si è radunato un folto gruppo di persone – sembrerebbe anche qualche parente dei coinvolti – che hanno contribuito ad esagitare ancora di più un clima già burrascoso. Il 30enne dell’Audi, infatti, ha improvvisamente lanciato sassi (trovati in un’aiuola spartitraffico) contro la folla, colpendo in pieno uno dei presenti.
Coltello in auto
A quel punto in piazza Mazzini sono arrivati anche i carabinieri, che hanno riportato la definitiva calma e perquisito l’Audi del 30enne, trovando pure un coltello. Inevitabile, di fatto, è stata la denuncia dello straniero per porto abusivo di oggetti atto ad offendere.
Le indagini sono tuttora in corso per capire, in primis, i motivi di azioni così violente nate apparentemente da una semplice partita di calcetto. Al momento si stanno vagliando anche le varie telecamere di videosorveglianza, che aiuteranno a far luce sul caso e portare a eventuali provvedimenti dell’autorità giudiziaria.