Sara Minciaroni – Claudio Bianchini
Femminicidio. L’ennesimo. Una nuova e drammatica storia di violenza con al centro una donna, vittima della violenza assassina di un ex compagno, che poi sentitosi braccato ha rivolto verso di sè lo stesso coltello con cui l'ha sgozzata, in mezzo alla strada, senza pietà. La vittima è Sandita Munteanu di 38 anni, ragazza rumena che per mantenersi, come sue tante connazionali, faceva la badante ad un’anziana residente in via Moncenisio a Foligno.
L'ha inseguita in strada poi l'ha sgozzata. Questa mattina poco prima delle undici la donna ha capito che il suo ex convivente Virgil Murariu di 43 anni stava venendo a cercarla, così è scesa in strada, forse una lite, preludio del dramma che di li a poco si sarebbe consumato. La donna cerca di allontanarsi. Lui è a bordo della sua auto. Lei scappa, percorre una cinquantina di metri fino a via Monte Nagni, un’altra ventina di metri e lui l’affianca con l’auto. Scende, estrae un coltello e la sgozza, lì sul marciapiede. Senza un briciolo di compassione risale in auto e se ne va. La donna in una pozza di sangue spira in pochi istanti. A terra rimangono un tacco spezzato, un corpo esangue e la vita stroncata per mano dell’uomo con cui un tempo la donna aveva vissuto.
Senza più vie di fuga si è pugnalato al petto. Murariu a questo punto si da alla fuga. Ma sul posto dei testimoni hanno visto tutto. Qualcuno si è appuntato la targa della Renault Megane nera che è partita a tutta velocità in direzione del raccordo. Partono le ricerche. L’auto viene intercettata a Terni e inseguita sul raccordo per Orte. I carabinieri gli stanno addosso, lui guida come un pazzo, urta un camion probabilmente ed è costretto ad accostare nei pressi dello svincolo per Amelia. E’ ormai accerchiato, sa di non avere scampo. Allora resta nell’abitacolo. Prende il coltello, lo stesso con cui pochi minuti prima aveva reciso la gola di Sandita, e si pugnala al petto. Al momento in cui i militari aprono lo sportello l’uomo è già morto.
(Foto Claudio Bianchini)
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