E’ stato celebrato anche ‘al centro del mondo’ il primo ‘matrimonio gay’: la città della Quintana ha reagito alla notizia con sorpresa mista a stupore, ma senza particolari ‘commenti piccanti’ o ‘critiche’ a scena aperta. Un doppio segnale di civiltà per una Foligno che si riscopre sicuramente meno ‘provinciale’ ed in linea con le grandi capitali europee.
A pronunciare il fatidico sì ed a promettersi eterno amore, sono stati Alessandro Menichelli ed Andrea Pellegrini: i due novelli sposi si scambiati le fedi sabato 24 settembre negli uffici comunali dello Stato Civile, difronte ad Angela Aisa che ha sancito quella che tecnicamente viene definita come ‘unione civile’.
Nella sala istituzionale, i parenti dei coniugi, gli amici e l’atmosfera delle grandi occasioni: i due sposi emozionati e di un’eleganza impeccabile, dopo quindici anni di attesa hanno coronato il loro sogno d’amore anche dal punto di vista legale.
Dopo aver vissuto per qualche anno in Toscana, hanno deciso di trasferirsi a Foligno, città natale di Alessandro Menichelli per ‘sposarsi’.
Una novità che è destinata a durare poco, consideranco che sono almeno una quarantina le richieste di matrimonio già raccolte dal Comune di Foligno, anzi – come sottolinea l’assessore ai servizi demografici Silvia Stancati – dichiarazioni di interesse.
“Innanzitutto anche se viene comunemente chiamato e considerato ‘matrimonio omosessuale’ si tratta di una unione civile tra persone dello stesso sesso – specifica l’assessre Stancati – e Foligno è stato proprio tra i primi comuni in Italia a predisporre giuridicamente la modulistica necessaria, è un iter burocratico molto complesso e ringrazio tutti coloro che si sono impegnati, tanto che – fa sapere – la nostra città ha poi supportato anche altri comuni, tra i quali persino Firenze. Faccio gli auguri agli sposi ma sicuramente non saranno gli unici – anticipa Silvia Stancati – infatti contiamo già quaranta dichiarazioni di interesse, un dieci per cento anche per coppie di donne, e poi da uomini e donne che non scelgono il tradizionale matrimonio. Tra l’altro – conclude – non sono soltanto coppie di Foligno ma possono scegliere di unirsi qui anche se provenienti da fuori città e questo dimostra che siamo all’avanguardia a livello nazionale”.