Nella serata di sabato scorso (22 febbraio ndr.) i militari del nucleo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Foligno hanno arrestato per tentato furto di gasolio un cittadino romeno ed un uomo italiano. I militari allertati dai proprietari, si erano appostati nei pressi di alcuni autocarri parcheggiati in un cortile che da diverso tempo erano stati oggetto di furti di gasolio dai serbatoi. Intorno alle 23 i militari hanno notato un movimento sospetto di una autovettura che si spostava in fondo al parcheggio, nella zona non illuminata, e gli stessi hanno così deciso di procedere al controllo dell’autovettura.
Alla vista dei militari due persone hanno tentato di darsi alla fuga abbandonando il mezzo, una Alfa di colore scuro ma uno di questi è stato immediatamente bloccato. Nei pressi del cofano aperto del mezzo c'era una tanica da 80 lt. piena di gasolio ed un tubo in plastica intriso dello stesso evidentemente utilizzato per aspirare il carburante dal serbatoio di uno degli autocarri.
Il giovane ventiquattrenne italiano, nullafacente, già noto alle FF.OO. poiché già indagato per aver commesso lo stesso reato di furto di gasolio non ha dato indicazioni sul suo complice, nel frattempo fuggito. I militari hanno così deciso di appostarsi nei pressi della discoteca presente a poca distanza dal piazzale dove erano parcheggiati gli autocarri, ritenendo che il giovane fuggito si potesse confondere tra la folla.
In effetti dopo pochi minuti i militari hanno notato un ragazzo che si accingeva ad entrare nella discoteca ma con un abbigliamento “inusuale”; l'uomo aveva i pantaloni completamente intrisi di gasolio e le mani sporche. Il ragazzo, un romeno 26enne, nullafacente, e già noto alla FF.OO. per reati di furto di gasolio è risultato poi essere effettivamente il “compagno” del primo fermato, indagati più volte insieme. Entrambi sono stati quindi arrestati per tentato furto aggravato di gasolio, materiale che è stato restituito al denunciante responsabile dei mezzi della ditta.
Gli arrestati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni in un Comune della provincia di Perugia in attesa del rito direttissimo.