Ha messo in movimento la macchina comunale, la denuncia che una spoletina aveva lanciato tramite le colonne di TO® circa il degrado in cui versa un fazzoletto di terra comunale nella zona di Santo Chiodo. La signora Carla, infatti, pur cosciente di rivolgersi alla autorità sbagliata, ovvero all’assessore alla cultura Giorgio Flamini (non trovando la mail del sindaco), aveva comunque segnalato la situazione con tanto di foto accompagnate da qualche battuta ironica. Di poco fa una breve mail di Flamini: “ringrazio la Signora per la stima, che ricambio. Questa mia solo per informarLa che già questa mattina ho provveduto a passare la Sua richiesta all’assessore competente”. Che, a guardare il sito istituzionale, dovrebbe essere Roberto Loretoni, con delega alle grandi opere, alla viabilità e alle politiche ambientali. Bene ha fatto Flamini, dimostrando così che la comunicazione istituzionale ha il suo peso e valore. Visto che ci siamo, emulando il fortunato format defilippiano di C’è posta per Te, pubblichiamo anche la mail giunta stamani in redazione. Anche in questo caso è una signora a scrivere, a dimostrazione che dalle parti di Santo Chiodo le donne sono toste. “Gentile Redazione, mi permetto di segnalare che nella zona industriale Santo di Chiodo c'è un incrocio davanti alla Ediltermica che è pericoloso e ci sono già stati molti incidenti. Cosa si può fare per evitarli? Inoltre ora si vede costruire un nuovo ingresso sulla strada provinciale per Acquasparta in prossimità della Pozzi e precisamente dopo 100 metri dalla rotatoria meglio riuscita a Spoleto. Non sarà meglio consigliare che sia a senso unico o vietarla? Anzi non sarebbe meglio pensare di non costruire continue occasioni da o per incidenti? Grazie per una risposta, Maria B.”.“Cara Maria, francamente stavolta non sappiamo fornirLe una risposta che, inevitabilmente, richiede un parere tecnico. Siamo certi però che, vista l’occasione della mail precedente, l’assessore Loretoni potrà dirci qualcosa di più sul tema. A presto, La redazione”
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