La sartoria Farani di Roma, considerata tra le prime al mondo con all’attivo due premi Oscar, innumerevoli riconoscimenti e l’inclusione da parte del FAI tra i siti patrimonio nazionale italiano, ha scelto una scuola umbra, l’IPSIA Orfini di Foligno, per realizzare parte dei costumi del Nabucco di Giuseppe Verdi, che aprirà il Festival dell’Opera di Avenches, in programma il prossimo luglio in Svizzera. Per gli studenti, che avevano già operato con successo all’allestimento di una mostra su “Corti e Cortigiani, il costume in Europa tra rinascimento e Barocco” tenutasi a Bruxelles lo scorso dicembre, si apre ora – affermano i promotori dell’iniziativa – una opportunità unica per confrontarsi, grazie ad uno specifico laboratorio, con maestranze e materiali all’avanguardia in un contesto internazionale.
Contenuti e finalità dell’iniziativa verranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà venerdì 1 marzo, alle ore 11.30, nella Sala Fiume di Palazzo Donini, a Perugia. Interverranno l’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco, Maria Filippi, direttore artistico mostra Bruxelles e costumista Nabucodonosor, Paola Lungarotti, preside istituto professionale Orfini di Foligno, Monica La Torre, coordinatrice mostra Bruxelles e Giusi Giardini, docente responsabile del laboratorio didattico e referente stage.
(Modificato 27 febbraio)