Non si è fatta attendere molto la replica di Francis Menotti dopo il comunicato stampa diramato dal ministero dei beni culturali ieri. “Da un comunicato stampa del Ministero dei Beni Culturali, – dichiara il presidente e direttore artistico del Festival dei Due Mondi – apprendo come, a pochi mesi dalla scomparsa di Gian Carlo Menotti e a nemmeno tre mesi dallo svolgimento regolare della 50° edizione del Festival (tutt'altro che morto), un tentativo di usurpazione dell'identità del Festival, così come intesa da chi il Festival ha creato, possa ricevere l'avallo del Ministero. Figlio di Gian Carlo Menotti, da lui investito legalmente e spiritualmente a rappresentare il profilo della propria creatura, non sono stato interpellato da nessuno a proposito del futuro che si vorrebbe sottrarre agli eredi del Maestro esplicitando così un tentativo di estromissione dell' Associazione Festival dei Due Mondi da lui costituita . Posso essere disponibile – ha proseguito Francis Menotti – a concertare con altri soggetti il futuro del Festival, ma nessuno ha avuto l'umano garbo per me, per i tanti collaboratori e artisti nazionali e internazionali, né il senso di rispetto per la volontà del defunto compositore, di tenerne conto. Gian Carlo Menotti ha sempre espresso la propria sfiducia per le stesse persone che ora vorrebbero impossessarsi di ciò che egli ha creato. Del resto, prevedeva e anticipatamente denunciava il tentativo di usurpazione, ma non in tempi così rapidi da sfidare qualsiasi pudore”. “Chiamo il Ministro – ha concluso poi Francis – a rendersi quanto meno consapevole dei diritti della famiglia Menotti sull'evento artistico che mio padre Gian Carlo ha creato e reso celebre nel mondo. e mi dichiaro, come da sempre, a disposizione per costruire, insieme ai soggetti interessati, il futuro del Festival.”