(Car.Cer.) – E’ tutto pronto per il Gran finale del 54mo Festival dei Due Mondi che si concludere con il Concerto “Viva l’Italia” in Piazza Duomo. La città si prepara a vivere il giorno più importante di questo 2011 che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Anche ieri nuovo sopralluogo dei funzionari del Quirinale e dei servizi di sicurezza che proteggono il Capo dello Stato. Nonostante gli impegni e i non pochi pensieri di queste ultime settimane, il Presidente, che accusa anche qualche problema di salute, ha voluto con tutte le forze mantenere l’impegno che lo scorso aveva preso con il presidente del Festival Giorgio Ferrara. Napolitano, a quanto trapela arriverà a Spoleto in auto intorno alle 18.45: il corteo delle blindate entrerà da Spoleto sud, proseguirà lungo corso Mazzini per entrare in Via Duomo e fermarsi in Piazza della Signoria. Ad attendere il Presidente, che sarà accompagnato dalla moglie, la Signora Clio, e dalla loro nipote, ci sarà il sindaco Daniele Benedetti, la governatrice Catiuscia Marini e l’arcivescovo Renato Boccardo. I coniugi Napolitano si fermeranno una mezz’ora nei locali della Diocesi prima di entrare in Piazza Duomo.
Il cerimoniale – rigidissimo, come si conviene in queste occasioni, il cerimoniale. Il Capo dello Stato, presente in visita privata, siederà in fila 11 avendo al fianco la Signora Clio e a seguire Giorgio Ferrara e Adriana Asti. Nelle file più vicine le massime autorità civili, militari e religiose. Certa la presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, del segretario generale del Quirinale Donato Marra (legato alla città di Spoleto dove ha una casa), dei sottosegretari di Stato Scotti, Pizza e Giro e del presidente dell’Ice Umberto Vattani. Una trentina i parlamentari che siederanno in Piazza Duomo, senza considerare una lista di alti ufficiali di tutte le Forze Armate e Corpi armati dello Stato. Il Concerto, diretto dal maestro James Conlon, si snoderà su alcune delle più belle arie di Verdi e, è molto probabile, si concluderà con l’Inno di Mameli (non previsto nel Programma). Al termine della esecuzione il Presidente della Repubblica rientrerà a Roma; il suo arrivo è previsto per le 23 al Quirinale.
L’accesso in Piazza Duomo – per garantire la massima sicurezza, il pubblico potrà accedere in Piazza solo dall’ingresso di Via Saffi, all’inizio della scalinata che porta al Duomo. Da Piazza San Domenico fino a Piazza Campello vigerà il divieto di transito e sosta, riservato solo alle auto blu. Due i mezzi per salire nella parte alta della città: le scale mobili della Ponzianina o, in alternativa, i bus di Umbria Mobilità, sperando che passino regolarmente e non come si è verificato nelle ultime due edizioni del Concerto finale. Centinaia gli uomini delle forze dell’ordine che sorveglieranno Piazza Duomo, incluso un Reparto degli artificieri e, a quanto è dato sapere, alcuni tiratori scelti. Una curiosità: il consueto mercatino delle briciole, che si tiene la seconda domenica del mese lungo le vie del centro, è stato spostato all’ultimo momento ad altro luogo (non ancora comunicato dal Comune)
La carica dei 1.500 – sono tanti gli ospiti delle cinque Cene di gala. La cena ufficiale del Festival, offerta dalla signora Valeria Lalli, si terrà nella straordinaria cornice dell’Eremo delle Grazie, la residenza d’epoca (vi soggiornò anche Michelangelo) che offre un panorama unico dal quale ammirare anche i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte. 250 gli ospiti, fra cui Gianni Letta, la governatrice Marini, il sindaco Benedetti, Carla Fendi e tutto lo staff del Festival. Fra le cene più esclusive quella offerta dall’associazione Metamorphosi dell’onorevole Pietro Folena che festeggia a Spoleto i due anni di attività con un parterre di ospiti eccellenti che prenderanno posto lungo il suggestivo giardino di Palazzo Bufalini. Tradizionali le cene delle due banche locali, la Carispo alla Rocca (300 invitati) e la Bps alla Terrazza Inpdap (700), mentre a Palazzo Collicola si terrà la cena della Fondazione Sigma Tau (100).
© Riproduzione riservata