Chiude i battenti questa seconda edizione del Festival internazionale del giornalismo, che oggi ha ricordato Enzo Baldoni attraverso la consegna del premio che ogni anno viene assegnato a giovani giornalisti.
Il riconoscimento alla memoria del giornalista di origine preciana rapito ed ucciso in Iraq nel 2004 (ma il cui corpo non è mai stato restituito all'Italia) è stato consegnato a Lavinia Farnese ed Elvira Pollina, autrici del documentario 'Sotto il cielo di Baghdad', e a Marta Zacchigna e Alessandra Giacomelli per la sezione stampa. La scelta è stata fatta dalla giuria del premio, composta da Francesca Paci, Giuliana Sgrena, inviata de Il Manifesto, Pino Scaccia, inviato speciale TG1, Oliviero Bergamini, inviato speciale TG3, Dante Ciliani, presidente ordine giornalisti dell'Umbria, Claudio Moschin della Televisione Svizzera Italiana, Giuseppe Giulietti, Articolo 21, Roberto Morrione e Mariangela Gritta Grainer, Associazione Ilaria Alpi.
E proprio in merito alla figura di Enzo Baldoni ricordata durante l'evento perugino, agli organizzatori è giunta una lettera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
“In occasione del Festival Internazionale di Giornalismo – scrive il Presidente – desidero far giungere l'espressione del mio vivo apprezzamento e i migliori auspici per il successo della manifestazione.
L'idea di dedicare il concorso giornalistico a Enzo Baldoni rappresenta un ulteriore stimolo affinchè il sacrificio dei tanti giornalisti impegnati in aree di crisi e in zone di guerra costituisca parte essenziale di una memoria condivisa da trasmettere alle nuove generazioni. E vorrei anche in questa occasione ribadire l'appello perchè ogni sforzo sia compiuto per la restituzione del corpo di Enzo Baldoni.
Il Festival Internazionale di Giornalismo costituisce altresì un'occasione di riflessione sul ruolo essenziale dell'informazione e sul principio costituzione su cui si fonda la libertà di informare: un'informazione libera e indipendente è la discriminante fondamentale tra sistemi democratici e regimi autoritari, ed è anche questa garanzia a rendere salde le istituzioni repubblicane e vitale la partecipazione democratica.
E' con questi sentimenti – conclude la lettera del Presidente Napolitano – che rivolgo ai promotori, ai partecipanti e ai premiati i più sentiti saluti augurali”.
(aggiornato alle 18.35)