Fermato col taser, aveva un coltello. Disposti i domiciliari | Video

Fermato col taser, aveva un coltello. Disposti i domiciliari | Foto e video

Redazione

Fermato col taser, aveva un coltello. Disposti i domiciliari | Foto e video

E' stato arrestato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e porto d'oggetti atti ad offendere il giovane fermato a corso Tacito
Ven, 11/04/2025 - 12:01

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Sono stati disposti gli arresti domiciliari per il giovane straniero – un 26enne egiziano, regolare in Italia e con precedenti penali – fermato mercoledì pomeriggio in corso Tacito da carabinieri e polizia locale di Terni con l’aiuto del taser davanti a numerosi passanti, come era stato documentato da Tuttoggi.info.

I militari dell’Arma e gli agenti della polizia locale erano intervenuti intorno alle 18,30 in pieno centro dopo la segnalazione al numero unico di emergenza 112 di una persona che infastidiva gli avventori di un bar di corso Tacito. Intercettando poi un giovane corrispondente alla descrizione poco distante, all’altezza dell’incrocio con via Faustini. Alla richiesta dei documenti, l’uomo, apparso in evidente stato di ubriachezza, ha iniziato ad inveire e minacciare di morte le forze dell’ordine, avvicinandosi a loro in modo aggressivo, come a cercare uno scontro fisico. Nonostante le reiterate esortazioni a tranquillizzarsi ed a consentire la sua identificazione, il giovane non ha mutato condotta ed anzi ha lasciato intendere di avere con sé un’arma e di essere pronto ad estrarla. E’ a questo punto che i carabinieri lo hanno immobilizzato con il taser per poi ammanettarlo.

Sottoposto a perquisizione, lo straniero è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 17,5 cm, con una lama appuntita di 7,5 cm (poi sottoposto a sequestro), che era nascosto dietro la schiena, tra la cinta e i pantaloni, proprio dove aveva portato la mano quando si era scagliato contro i militari. Pertanto il giovane è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale aggravata e porto di oggetti atti ad offendere; dopo gli accertamenti in caserma è stato tradotto presso il carcere di Sabbione in attesa del giudizio direttissimo che si è tenuto nella mattinata di giovedì. Convalidando l’arresto, il giudice ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari.

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