Verrà celebrata domenica 6 gennaio alle ore 11:00, presso al chiesa di Santo Stefano di Ferentillo, una Santa Messa in onore del Venerabile Padre Francesco Romanelli da Precetto, Sacerdote e Predicatore dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato a Ferentillo il 27 febbraio del 1564 e morto il 6 gennaio del 1645 presso il Convento di S. Illuminata.
Tutta la comunità religiosa ferentillese vuole, attraverso questa Santa Messa, rendere omaggio e ricordare nel suo “Dies Natalis” questo pio personaggio, originario del borgo di Precetto, a cui tutta la popolazione è fortemente legata da secoli.
La mattina del 6 gennaio, giorno dell’Epifania, il parroco di Ferentillo, Don Rinaldo Cesarini, e il Provinciale dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria, Padre Matteo Siro, concelebreranno questa Santa Messa in onore del Venerabile Francesco Romanelli, sepolto proprio sull’altare della chiesa di Santo Stefano di Precetto.
Il Venerabile Francesco viene ricordato da tutti per i suoi numerosi miracoli come riportato anche nei documenti custoditi presso l’Archivio Arcivescovile di Spoleto e presso l’Archivio dei Frati Minori Cappuccini di Assisi.
La popolazione ricorda con amore in particolare il miracolo della tramutazione delle pietre in pane e dell’attraversamento sulle acque del lago di Piediluco grazie all’intercessione del Signore. Del Venerabile Francesco fu avviato per tre volte il processo di Beatificazione, nel XVII sec. , XVIII sec. e in ultimo da Papa Pio IX nel 1890 come ricordato in alcuni santini ancora oggi gelosamente conservati dai fedeli ferentillesi.
“Con questa Santa Messa si vuole riprendere quel percorso mai terminato nel passato” – commenta Paolo Silveri, Sindaco di Ferentillo – “ma soprattutto dimostrare l’attaccamento dei ferentillesi a quel santo fraticello che tanto fece per i bisognosi e per le povere anime della Valnerina”.
Una epifania particolare per Ferentillo che arricchisce così ancora di più la sua notevole storia con le sue radicate tradizioni religiose.