La città di Spoleto si stringe nel ricordo di Laura Papadia, la giovane uccisa dal marito nelle prime ore di mercoledì mattina nella sua abitazione all’interno della Rocca dei Perugini, nella zona del ‘Borgo’. L’uomo, il 48enne Gianluca Nicola Romita, dopo il lungo interrogatorio in cui ha ammesso di aver ucciso la donna, nella serata di ieri è stato portato nel carcere di Maiano. Dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio volontario.

Agli inquirenti – ad indagare è la polizia, coordinata dal procuratore capo di Spoleto Claudio Cicchella e dal sostituto Alessandro Tana – ha raccontato dei dissidi che da tempo ormai andavano avanti con Laura. Lei, 37 anni ancora da compiere, avrebbe voluto un figlio da quella relazione che durava da diversi anni; lui, invece, che di figli ne ha già due da altrettante relazioni, era contrario. Questo almeno il motivo delle frequenti liti che avevano portato la coppia ad allontanarsi. Fino alla discussione avvenuta nella prima mattinata di mercoledì, nella quale Gianluca Romita ha ucciso Laura Papadia, strangolandola. Anche se sarà l’autopsia a chiarire nel dettaglio le cause del decesso dopo la prima ricognizione cadaverica sul posto – durata ore – effettuata dal medico legale Eleonora Mezzetti (nella foto a lato insieme alla dirigente della Squadra Mobile di Perugia Ghizzoni).
Soltanto dopo la conclusione di tutti gli accertamenti autoptici la salma della giovane potrà essere restituita ai familiari per i funerali. Che probabilmente si terranno nella sua città natale, Palermo. Ma a Spoleto, quel giorno, sarà lutto cittadino, con le bandiere a mezz’asta e listate a lutto esposte a Palazzo comunale: ad annunciarlo in una nota l’amministrazione comunale. Oggi, invece, ci sarà un minuto di silenzio durante la seduta del Consiglio comunale in programma nel pomeriggio.
A Spoleto una fiaccolata per ricordare Laura Papadia
Sabato 29 marzo, invece, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Centro Anti Violenza e le associazioni del territorio, si svolgerà invece un sit-in con fiaccolata dalle ore 18.30 alle 20.00 in piazza del Comune. Una manifestazione richiesta a gran voce anche dalla comunità locale sui social dopo la notizia del femminicidio, dalle tante persone sconvolte per la morte assurda di quella ragazza che in molti conoscevano ed apprezzavano per la sua attività di vicedirettrice al supermercato Tigre di viale Martiri della Resistenza, ruolo che ricopriva da un paio di anni.
“Abbiamo il dovere di ricordare la morte ingiusta e violenta di questa giovane ragazza, che aveva scelto la nostra città per costruire il suo percorso di vita – sono state le parole del sindaco Andrea Sisti – Ricordare Laura significa anche continuare a sensibilizzare la nostra comunità, i più giovani, i ragazzi, gli uomini affinché finalmente si capisca quanta distruzione porta con sé l’uso della violenza, anche nei rapporti di coppia e tra le mura domestiche”.
“Come amministrazione comunale, ribadiamo il nostro impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza sulle donne – ha aggiunto l’assessora Luigina Renzi – Abbiamo potenziato la rete di supporto e protezione insieme alla Usl Umbria 2, Forze dell’ordine, Centro AntiViolenza Crisalide e le associazioni del territorio, dando vita anche al Pronto Intervento Sociale. Continueremo il nostro impegno sia nella sensibilizzazione della cittadinanza, che nella promozione di una cultura del rispetto, ricordando sempre quanto il silenzio sia un alleato della violenza, a cui deve fare sempre più da contraltare il coraggio della denuncia, l’unico modo per uscire dalla dimensione privata e restituire una valenza sociale. Invitiamo quindi tutte le persone che subiscono violenze o si trovano in situazioni di pericolo a rivolgersi ai servizi di aiuto disponibili. Nessuna donna deve sentirsi sola o senza via d’uscita”.
Il Comune ricorda che è possibile rivolgersi al Numero Antiviolenza 1522 e al Centro AntiViolenza Crisalide (CAV) di Spoleto, la cui sede è in via Cascia, 39, chiamando il 345 3667048 (il CAV è presente anche su Facebook facebook.com/centroantiviolenzaspoleto).
La governatrice Proietti: tragedia inaccettabile
Ad intervenire sulla tragica morte di Laura Papadia ieri sera è stata anche la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti: “La notizia dell’ennesimo femminicidio, il secondo dall’inizio dell’anno in Umbria, ci lascia sgomenti e addolorati. Una tragedia inaccettabile che impone una riflessione profonda e un impegno ancora più forte per contrastare la violenza sulle donne”.
“Non possiamo più permettere che accadano simili atrocità – sottolinea Proietti –. La prevenzione passa attraverso l’educazione e la formazione, strumenti fondamentali per costruire una cultura del rispetto e della parità. Rafforzare la rete di protezione e sostegno è essenziale affinché nessuna donna resti sola di fronte alla violenza. La mia azione di governo – conclude la presidente – è focalizzata sul rafforzamento dei sistemi di protezione per le donne per garantire interventi rapidi già ai primi segnali di violenza nelle relazioni a rischio. Allo stesso tempo, è essenziale sviluppare percorsi dedicati al recupero di chi esercita violenza, affinché si possano contrastare le radici di questo fenomeno con strumenti adeguati e mirati”.
La Magazzini Gabrielli ricorda la sua dipendente: “preziosa collaboratrice”
“La Magazzini Gabrielli Spa, anche a nome di tutta l’azienda, esprime profondo cordoglio per la tragica morte di Laura Papadia, preziosa collaboratrice del Supermercato Tigre di via Martiri della Resistenza di Spoleto, esprimendo profonda vicinanza alla famiglia e osservando la più stretta riservatezza sull’intera vicenda”. Così in una nota il gruppo alimentare per il quale la giovane uccisa lavorava.
La nota di Azzurro Donna sull’uccisione di Laura Papadia
Sul femminicidio di mercoledì interviene anche Azzurro Donna, attraverso le coordinatrici regionale e comunale, Elena Baglioni e Beatrice Montioni. “La cronaca di ieri – evidenziano – ci racconta un altro, intollerabile, femminicidio proprio nella nostra terra, in casa nostra. Una giovane donna, bella e realizzata, uccisa da un marito violento perché, a quanto sappiamo, avrebbe voluto un figlio che lui non voleva. Una vita spezzata dalle mani di quell’uomo che proprio Laura aveva scelto come padre dei suoi figli. La motivazione rende ancora più atroce ed inaccettabile quanto accaduto. Questa non è solo una tragedia per la famiglia di una donna, a cui ci stringiamo con rispetto e dolore, ma è il dramma di una intera comunità, quella di Spoleto, in cui Laura viveva e lavorava, benvoluta da chiunque la conoscesse.
Azzurro Donna Umbria e Azzurro Donna Sezione di Spoleto, da sempre in prima linea per reprimere e fronteggiare la violenza sulle donne e sensibilizzare sull’importanza della cultura antiviolenza in famiglia, torna a sottolineare quanto sia sempre più necessario che le donne possano sentirsi libere. Questa libertà, quando è messa in pericolo dalle persone che abbiamo intorno, deve essere tutelata da misure concrete che le istituzioni devono poter garantire. Azzurro Donna, dopo aver promosso il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, già dallo scorso anno, grazie alla sua Presidente On. Catia Polidori, si è fatta promotrice di un disegno di legge per la creazione dell’app “Mai Sole” che possa attivarsi per richieste di aiuto anche a telefono spento. L’obiettivo non può essere, in ogni caso, solo quello di proteggere e soccorrere le donne, ma deve essere anche quello di educare l’uomo ad essere tale, a gestire il rifiuto, l’abbandono e la rabbia, che troppo spesso sfociano in gesti atroci, come quello di Spoleto”.
(articolo in aggiornamento)