Riccardo Foglietta

Si è tenuta questa mattina, nella Sala Gisa Giani dell’Archivio di Stato di Terni, la presentazione del programma regionale delle GFP, le Giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Primavera che vedranno aperti al pubblico numerosi siti dell’Umbria di interesse monumentale e paesaggistico, e della Delegazione di Terni di recente costituzione. Fra le autorità presenti, il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e la Presidente Nazionale del FAI Ilaria Borletti Buitoni. Sabato 24 e domenica 25 marzo, quindi, si potrà usufruire dell’apertura straordinaria di 670 beni fra chiese, palazzi, ville, borghi, castelli, musei, giardini e teatri in tutte le Regioni italiane. Queste le parole del Sindaco Di Girolamo: “Vedere la Sala piena di gente è motivo di conforto e di soddisfazione per questa iniziativa con cui il FAI di Terni cresce, passando da gruppo a delegazione. Di questi tempi la discussione sul patrimonio del Paese e sugli asset che possediamo per essere competitivi ed attrattivi è molto forte. Attualmente si sta cercando di uscire da quella che è stata una sterile antinomia fra sviluppo industriale e sviluppo paesaggistico e, contemporaneamente, viene rivalutato il patrimonio culturale ed artistico-ambientale come un elemento fondamentale non soltanto per la sensibilità delle persone ma anche come asset economico ed infrastrutturale del Paese. Ciò è dimostrato dal fatto che Confindustria, la nostra maggiore associazione imprenditoriale, recentemente ha lanciato la Costituente per la Cultura, invitando così tutti a considere quest’ultima come un elemento fondamentale per la crescita del Paese. Da questo punto di vista il FAI è stata sicuramente un’associazione anticipatoria, perchè in questi anni ci ha mostrato come valorizzare il nostro patrimonio nella maniera migliore.” Successivamente ha preso la parola la Presidente Borletti Buitoni, che ha dichiarato: “Devo dire che mi fa una certa impressione essere oggi in questo Archivio di Stato, perchè in questi giorni si legge sui giornali che gli Archivi di Stato in Italia stanno quasi tutti chiudendo a causa dei tagli subiti, che ne hanno impoverito le risorse di oltre il 70%. Quando penso a questo posto, a cosa rappresentano gli Archivi di Stato per la nostra città e per il nostro Paese mi dico che è arrivato il momento, in Italia, di voltare pagina su quelle che sono considerate priorità: sono, quindi, molto felice che la conferenza si svolga in questo luogo così bello. Oggi siamo qui per la presentazione della ventesima edizione delle Giornate di Primavera, una grande festa dell’arte, della natura e della storia d’Italia che il FAI porta avanti da venti anni, contando 6.700.000 visitatori. Lo scopo delle Giornate di Primavera è principalmente di far conoscere, poichè è difficile difendere ciò che non si conosce e che, quindi, non si ama.” Quest’anno l’incontro tra il FAI e la gente sarà anche l’occasione per entrare a far parte del Fondo Ambiente Italiano iscrivendosi, oppure versando un contributo libero durante le visite o, in alternativa, mandando un SMS di 2 Euro o chiamando la rete fissa al numero 45504 per donare 5 o 10 Euro fino al 25 marzo.

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