Si è tenuto ieri (29 gennaio, ndr) l’incontro al Mise con il viceministro Claudio De Vincenti sulla vertenza ex Merloni e sul futuro dell’area appenninica umbro-marchigiana. Il giudizio sulle novità emerse è generalmente positivo da parte della Cgil e della Fiom dell’Umbria sulle novità emerse. “Il sindacato – spiega il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Mario Bravi – ha apprezzato l’impegno del governo ad emanare in tempi strettissimi un decreto ministeriale che allunghi, fino al 2017, la durata dell’accordo di programma (attualmente in scadenza a marzo 2015), rendendolo al contempo più accessibile e flessibile, per favorire la presentazione di progetti imprenditoriali, non più soltanto nel settore industriale, ma anche in quello turistico e della valorizzazione ambientale. A febbraio – sottolinea Bravi – verificheremo se questo sarà messo in pratica”. Nel corso dell’incontro Cgil e Fiom hanno poi posto il problema dell’indirizzo delle risorse disponibili: “Quei soldi – afferma ancora Bravi – vanno finalizzati alla rioccupazione dei 1400 lavoratori (600 in Umbria) che sono rimasti fuori dopo il fallimento della Antonio Merloni”. E c’è un grande problema, segnalato dal sindacato, quello della scadenza della mobilità per queste centinaia di lavoratori, che non coincide temporalmente con i nuovi tempi dell’accordo di programma.
Impegno del governo anche sulla questione JP Industries, la nuova azienda subentrata in parte alla vecchia Merloni. Il viceministro ha infatti assicurato il mantenimento dell’attività produttiva anche nel sito umbro di Colle di Nocera e l’impegno verso le banche per una pronta ripresa produttiva. “Questa mattina è emersa una situazione abbastanza positiva – è il commento di Luciano Recchioni, della Fiom Cgil e lavoratore JP – perché l’annunciata modifica della legge 181 permette una rimodulazione dell’accordo di programma che noi chiediamo da tempo. Inoltre, la Regione, per bocca dell’assessore Riommi, ribadisce la presenza di diversi soggetti interessati a presentare progetti imprenditoriali per l’area. Tuttavia – conclude Recchioni – i tempi sono ormai strettissimi dato che ad ottobre finisce la mobilità per molti lavoratori ex Merloni e che per noi di JP la cassa integrazione si esaurirà con la fine del 2015. Dunque, febbraio deve essere il mese delle decisioni”.
Da Montecitorio – “Dall’incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico arriva finalmente una buona notizia che fa sperare in una rapida soluzione della vicenda Merloni”. E’ quanto affermato dall’on. Giampiero Giulietti in seguito all’incontro tra Governo, Regioni Umbria e Marche ed organizzazioni sindacali. “Un primo importante risultato è stato raggiunto con la proroga fino al 2017 dell’accordo di programma, in scadenza il prossimo 19 marzo, e questo lasso di tempo ci consentirà di attuare concretamente il processo di reindustrializzazione degli stabilimenti di Umbria e Marche – ha affermato l’on. Giulietti – Inoltre tale accordo sarà modificato e reso più flessibile, favorendo così la partecipazione di nuovi progetti imprenditoriali. Notizie importanti arrivano anche sul fronte della JP Industries con il Governo che ha assicurato il proprio impegno per arrivare quanto prima a risolvere il conflitto con le banche. Dobbiamo ripartire da questi importanti risultati per favorire la ripresa della produzione negli stabilimenti umbro-marchigiani della ex Antonio Merloni e per tutelare centinaia di posti di lavoro”.
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Credo che l’impegno congiunto di Governo, Regioni ed organizzazioni sindacali – ha concluso il deputato Pd – potrà condurre presto ad una felice risoluzione della vicenda, favorendo la ripresa economica di un territorio che, come la fascia appenninica di Umbria e Marche, ha subito più di altri gli effetti nefasti della crisi. In ogni caso come parlamentare continuerò a vigilare da vicino sulla vicenda affinché si giunga ad una soluzione concreta entro il mese di febbraio visto anche che nel 2015 scadranno gli ammortizzatori sociali”.