Erba alta nei parchi della città, tanto da nascondere tra la vegetazione le panchine. Siamo in periferia, nel percorso verde di Pian di Massiano, oasi di ritrovo di vecchie e nuove generazioni ogni giorno. D’estate come d’inverno. Un luogo frequentato durante tutte le 4 stagioni da famiglie, anziani, sportivi alla ricerca di un momento di relax all’aria aperta in uno dei polmoni verdi più grandi della città.
“Signorina ha perso il suo cane tra la vegetazione – scherza un anziano signore, assiduo frequentatore dei tavolini a fianco della pista ciclabile, rivolgendosi ad una giovane ragazza a passeggio con l’ amico a quattro zampe, – stia attenta che poi non lo ritrova“. In effetti, il piccolo amico sfida la vegetazione e quasi scompare in mezzo alle spighe al vento del percorso verde. È questa una problematica che si ripresenta ogni anno, in questa stagione, a causa della crescita veloce in contemporanea dell’erba, mentre gli sfalci procedono più a rilento.
Se nella parte del percorso verde che affaccia verso la Facoltà di Ingegneria la situazione è migliore, proprio alle spalle dello stadio Renato Curi i cittadini segnalano qualche disagio. A collegare una parte dell’area verde alla curva dello stadio un ponte, il cui accesso è oramai vietato da mesi da un cancello. Tra le tegole di legno del ponticello e attraverso le sue ringhiere di metallo, fanno capolino ciuffi di verde vegetazione. Quello che un tempo era un vecchio campo da bocce, oramai in evidente disuso da anni, è ora un campo di spighe al vento. Ma oramai la bella stagiona è alle porte e sono in molti i frequentatori che chiedono una maggiore cura di questa preziosa area verde di Perugia. “Le giornate si sono allungate, il sole scalda – spiega una signora a spasso con il suo nipotino – sarebbe il caso che qualcuno tagli la vegetazione in eccesso. Con questo tempo fa piacere trascorrere delle ore nel parco“. Un chiaro appello, quello dei frequentatori, all’amministrazione affinché si lavori anche in questa direzione.