Al lavoro, e in fretta. Si riunisce oggi la prima giunta dell’era Romizi, dopo il primo consiglio comunale di lunedì scorso. Quello stesso giorno la squadra di governo ha firmato gli incarichi, deleghe annesse. Oggi si comincia a fare sul serio. “Sarà un modo per conoscerci” ha detto ai microfoni di Tuttoggi Diego Dramane Waguè, assessore all’edilizia scolastica, politiche per infanzia e adolescenza, demografia, partecipazione e associazionismo. Di norma la prima giunta si incontra dieci giorni dopo l’insediamento, tempo di prendere possesso di uffici e agende. “Questa volta invece è fondamentale vedersi prima anche per comprendere meglio l’asseggnazione delle deleghe, quali parti dei singoli capitoli vedranno il coinvolgimento del singolo assessorato, e decidere insieme il da farsi“, continua il neo assessore. Lui stesso non ha ancora preso possesso del suo ufficio in Via Scarlatti, dove fino a poco fa c’era Monia Ferranti. Spazio dunque alle prime priorità.
Conflitti di interessi ? – Intanto con una nota, l’attuale assessore ai servizi sociali, famiglia, edilizia pubblica e pari opportunità, Edi Cicchi, risponde alle polemiche nate in questi giorni sui presunti conflitti di interesse che la sua posizione avrebbe con le deleghe prese in carica. “In merito al presunto conflitto di interessi sollevato strumentalmente nei miei confronti, confermo di aver avviato le procedure per le mie dimissioni dalla Presidenza della Cooperativa “Nuova Dimensione”, dal Consorzio “Auriga” e dal ruolo di dirigente di Confcooperative Umbria e da tutti gli altri incarichi dirigenziali, appena ricevuto l’incarico di Assessore, pur non sussistendo alcuna incompatibilità in base alla legge. Per averne conferma sarebbe bastato consultare il “Testo Unico degli Enti Locali” secondo il quale le incompatibilità richiamate non si applicano ai soci delle cooperative e dei consorzi di cooperative proprio perché esse non sono aziende a proprietà individuale, ma un bene ed una risorsa per l’intera comunità. Gli ideali ai quali mi sono ispirata in oltre trent’anni di impegno si fondano sulla centralità della persona e sulla volontà di perseguire gli interessi generali con spirito di responsabilità e servizio. Con gli stessi ideali lavorerò in questi cinque anni per la nostra città”.
Fioroni dinasty – Altra polemica è quella riguardante Michele Fioroni: oggi, assessore marketing territoriale, sviluppo economico e progettazione europea, arredo urbano, aree verdi; qualche mese fa, dicono le voci, facente parte dello staff della parente Anna Rita Fioroni per la sua campagna elettorale per le primarie del Pd. Immancabile la nota dell’ex senatrice Fioroni: “Di fronte ad evidenti tentativi di strumentalizzazione, condotti a mezzo stampa, siamo costretti – per dovere di cronaca ed onestà per le persone chiamate in causa in fatti non corrispondenti al vero – a replicare quanto segue: Michele Fioroni, attuale Assessore in carica presso la neo Giunta del Sindaco di Perugia Andrea Romizi, non è mai stato “capo area” del Comitato politico legato ad Anna Rita Fioroni. Il ruolo di Coordinatore è stato ricoperto dall’Avv. Francesco Caruso, membro della Segreteria provinciale del PD. Ugualmente Michele Fioroni non ha condotto alcuna campagna di “Comunicazione” per la medesima Anna Rita Fioroni, né dal punto di vista strategico e di pianificazione, né dal punto di vista operativo. Il rapporto di parentela che lega Michele Fioroni ad Anna Rita Fioroni non ha nulla a che vedere con l’esperienza politica recentemente svolta attraverso lo strumento delle Primarie dalla stessa Anna Rita Fioroni fondatrice ed esponente, anche nazionale, del Partito Democratico. Riteniamo perciò che i due piani, pubblico e privato, debbano restare rigorosamente separati e invitiamo coloro che tentano di perseguire obiettivi diversi, con l’evidente uso strumentale degli stessi, a non confondere i due aspetti, riportando fatti estranei ai diretti interessati e del tutto non veritieri”.
I portaborse – E’ scaduto lunedì il bando del comune di Perugia per la nomina dei 30 “portaborse”, o assistenti, per il neo consiglio insediatosi. Pare siano circa 800 le domande inviate, ma di certo si sa solo che saranno i gruppi a scegliere chi farà parte dello staff. E’ noto inoltre che il numero di assunti verrà così suddiviso: 4 a Forza Italia, 3 a Progetto Perugia, 3 a Ncd, 3 a Fd’I, 2 per Perugia Rinasce, 2 a Crea Perugia, 4 al Pd, 2 ai Socialisti Riformisti e 3 al M5S, i quali hanno dichiarato che attingeranno dalla lista. Per i nuovi assistenti ci sono in ballo 1.100 euro mensili, o in alternativa 700 euro se assunti part time.
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