Modifiche approvate all'unanimità dal Senato accademico: rettore in carica 6 anni, più peso agli studenti e voto diretto degli amministrativi
Elezioni del rettore, l’Università per Stranieri cambia le regole. Il Senato Accademico dell’Università per Stranieri di Perugia ha approvato all’unanimità la riforma di uno specifico punto dello Statuto d’Ateneo, riguardante appunto le modalità di elezione del rettore e la durata del relativo mandato. Modifica statutaria portata in approvazione dalla prorettrice e decana dei docenti, Dianella Gambini.
Nuove regole con le quali verrà scelto il successore di Giuliana Grego Bolli, che si è dimessa da indagata per il caso Suarez.
Cosa cambia
Nello specifico essa riguarda tra aspetti. Viene eliminato il sistema dei “grandi elettori” per il personale tecnico-amministrativo, attribuendo a ciascuno, attraverso il voto ponderato, la possibilità di esprimere direttamente la propria volontà, adottando quindi un sistema più democratico. Viene aumentata la rappresentanza studentesca con l’inserimento nell’elettorato attivo degli studenti eletti in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e Nucleo di Valutazione, nonché di un rappresentante dei dottorandi. Viene eliminato il mandato di tre anni rinnovabile per altri tre e adottato un unico mandato rettorale di sei anni, non rinnovabile, come prescritto dalla legge 240/2010.
“La modifica approvata dunque – recita una nota dell’Ateneo – garantisce processi più democratici e partecipativi per l’elezione del rettore, dando maggiore peso alla componente studentesca e garantendo che ogni dipendente del comparto tecnico-amministrativo possa adempiere al proprio diritto/dovere di voto in maniera autonoma. Essa fissa inoltre maggiore stabilità e capacità progettuale al prossimo rettorato, che avrà così un orizzonte più ampio nel quale poter sviluppare un piano di rilancio complessivo dell’Ateneo”.
Verso una modifica dello Statuto
Dopo aver espresso soddisfazione e compiacimento per l’approvazione all’unanimità della modifica, la prorettrice Gambini ha formulato l’auspicio – acquisito agli atti del consesso – di procedere organicamente ad una profonda revisione statutaria attraverso un percorso di ampia partecipazione e condivisione da parte di tutta la comunità universitaria, dal momento che lo statuto rappresenta la norma fondamentale di organizzazione e funzionamento della comunità stessa.
Il caso Suarez e una “ripristinata stabilità”
L’Università per Stranieri di Perugia, dopo aver toccato il punto più basso della sua storia a livello di perdita di credibilità (il caso Suarez, ma non solo) cerca dunque di voltare pagina.
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Gambini ha tenuto a sottolineare come la situazione dell’Università per Stranieri di Perugia sia delicata, ma attraverso la collaborazione fattiva di tutti coloro che vi lavorano “stia evolvendo – si legge ancora nella nota – verso una rapida alternanza della governance ed una ripristinata stabilità”.