Edilizia scolastica, Umbria sopra la media | La mappa - Tuttoggi.info

Edilizia scolastica, Umbria sopra la media | La mappa

Alessia Chiriatti

Edilizia scolastica, Umbria sopra la media | La mappa

Ministro Giannini vara "Scuole Innovative": contributi per 8 milioni di euro al cuore verde d'Italia
Mar, 11/08/2015 - 16:47

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Sono online i dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione a proposito dell’anagrafe sull’edilizia scolastica: ad essere censiti su tutta Italia circa 42.000 edifici. In Umbria, sono 898 gli edifici, di cui 789 attivi e 109 non attivi (0 quelli inattivi per calamità naturali). Dopo 19 anni di attesa, dunque, il Governo italiano rispetta quanto stabilito dalla legge 23 del 1996: tanto che qualcuno ha già parlato di “montagna che partorisce un topolino”. Una prima tranche di dati che il Ministero fa sapere continuerà comunque ad aggiornare. Su scala nazionale, sono 6001 gli interventi finanziati all’1 febbraio 2015 per la #ScuolaSicura (in particolare per l’adeguamento sismico), 1680 quelli per gli edifici sostenibili (a luglio di quest’anno), 454 le nuove strutture costruite.

“Era attesa da 20 anni – ha detto il Ministro Stefania Giannini, ex rettrice dell0Università per Stranieri di Perugia – e oggi al Miur abbiamo finalmente presentato l’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Uno strumento essenziale per fotografare la situazione delle nostre scuole. Un elemento di trasparenza importantissimo per programmare gli interventi e le priorità. Come Governo ci siamo attivati subito sull’edilizia e andiamo avanti. Abbiamo stanziato risorse, fatto ripartire l’Osservatorio ministeriale, oggi abbiamo firmato il decreto che ci consente di fare controlli sui solai in 7.000 scuole e il decreto che stanzia 300 milioni per la costruzione di scuole altamente innovative. Ringrazio la macchina amministrativa che sta lavorando moltissimo per garantire scuole più sicure ai nostri ragazzi”.

I principali dati regionali – Il cuore verde d’Italia si contraddistingue comunque per restare nella media rispetto alle altre regioni della penisola: nessuna maglia nera, insomma, se si pensa ad esempio che la maggior parte degli edifici (36%) sono stati costruiti dopo il 1976. Bene anche per il dato riguardante il collegamento con gli scuolabus: 71% per l’Umbria, contro un oro che va alla Valle d’Aosta (90%) e la vicina Toscana che si attesta al 72%. Il 63% degli edifici ha attuato accorgimenti per superare la presenza di barriere architettoniche, quando il 60% ha attivato accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici. Come si può vedere dalla mappa interattiva del Ministero, ad Amelia, Todi e Torgiano sono ancora in piedi i cantieri per la costruzione di nuove scuole. La maggior parte degli interventi in Regione riguardano poi l’adeguamento sismico, in particolare dopo il terremoto del 2009, e la messa in sicurezza degli elemeti strutturali. Sono poi 15 gli edifici toccati da #scuolebelle, la sezione di finanziamento che comprende gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici: all’Umbria sono stati assegnati 185mila euro a tal proposito.

Scuola Mugnano, via alla ristrutturazione | Lavori dopo sisma del 2009

Umbria sopra la media dunque se si pensa che in Italia 8.450 scuole non sono in funzione perché risultano in ristrutturazione, dismesse o in ancora costruzione. Maglia nera per la Sicilia, con 2580 edifici, e per il Lazio, che si attesta a 1922. Non brillano neanche Lombardia (432 scuole inattive), Emilia Romagna (337) e Veneto (334). Poche sul dato generale  le scuole con una certificazione. Male la Calabria per collegamenti con scuolabus, barriere architettoniche e costruzione di nuovi edifici.

Il Ministro Stefania Giannini ha inoltre firmato il decreto attuativo per dare il via all’operazione Scuole Innovative. Ad entrare nel programma sono circa 30 edifici su tutto il territorio nazionale, per i quali sono previsti interventi innovatici da un punto di vista architettonico, dell’impiantistica, della tecnologia, dell’efficienza energetica, della sicurezza antisismica e strutturale. Non solo: gli edifici saranno caratterizzati nell’intento dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio. Arrivano a pioggia 300 milioni di euro di risorse previste per la “Buona Scuola”, ripartite tra le Regioni in base ai dati relativi alla popolazione e alla densità scolastica. All’Umbria saranno destinati 8.501.706 milioni di euro, tutte risorse provenienti da Inail e Miur, in base ad un bando per un concorso di idee, nel quale i progettisti si potranno confrontare sviluppando nuove proposte architettoniche all’avanguardia e incentivando l’attivazione di un processo partecipato.

Un dato negativo compare per ciò che riguarda l’Università degli Studi di Perugia, seppur esuli dal rapporto sull’anagrafe dell’edilizia scolastica: già il Ministero delle Infrastutture aveva infatti annoverato le segreterie di Via della Pallotta tra le opere incompiute (un’altra sempre a Perugia è il Minimetrò). Alle segreterie servono infatti 402.249 euro per la completa ristrutturazione, essendo stati eseguiti lavori solo per l’8,52%.

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