La crisi è forte e spinge a guardare verso nuove frontiere. Confartigianato Imprese Terni, impegnata ad aprire nuove prospettive verso i mercati esteri, concentra la sua attenzione sul Kazakistan. Per dare modo di conoscere agli imprenditori del territori le opportunità di investimento ed espansione nella Repubblica del Kazakistan , si è tenuto presso la sede di Terni un convegno dal titolo “L’Umbria incontra il Kazakistan – Nuove economie a confronto”.
Presente all’incontro Luciano Innocentini, amministratore della Cantina vitivinicola orvietana Cardèto, che avendo recentemente stretto accordi importanti con il paese dell’ex Unione Sovietica, può spiegare hai presenti cosa significa investire in questa nuova frontiera: “Oggi c’è una necessità diffusa da parte di tutte le imprese di guardare all’estero a quei paesi virtuosi che hanno risorse e disponibilità finanziarie. Partendo da quest’ottica abbiamo deciso di andare in Kazakistan. E’ ovvio che quando ci si rapporta con l’estero bisogna essere consapevoli di dover affrontare molti problemi.
La prima cosa che ci è stata chiesta era la nostra preparazione a livello strutturale e tecnologico. Il secondo passo è stato porci un obiettivo preciso per non rischiare di fare un investimento anti-economico.
Abbiamo poi fatto un accurato screening sui potenziali acquirenti e grazie all’intervento della Camera di Commercio Italo-Kazaka, ci sono stati presentati una decina di potenziali importatori e distributori. Quindi è iniziato il nostro viaggio verso il Kazakistan, dove abbiamo incontrato i potenziali acquirenti e centrato un obiettivo importante.
“I successi -conclude Innocentini- non sempre sono scontati e mi sono reso conto, nell’occasione, dell’importanza di andare uniti. Tutte le aziende, dalle piccole alle più grandi, sono in grado di scrivere storie di successo, ma occorre avere i canali giusti e fare i passi giusti. Uno di questi è affiliarsi ad esempio alle associazioni di categoria. Andare all’estero è una necessità ma bisogna andarci strutturati e preparati. Fare una rete d’impresa è lo strumento vincente ed innovativo. Non deve spaventare essere piccoli, ci sono sì le difficoltà ma anche grandi opportunità soprattutto se ci si propone insieme ad altri”.
Al convegno è intervenuta anche Asel Ramazanova, il rappresentante del ministero delle politiche agricole kazako. La Ramazanova ha spiegato che il Kazakistan, con cui l’Italia intrattiene rapporti di natura economica dal 1992, si sta impegnando sempre più per attrarre investitori stranieri ed è un Paese caratterizzato da un mercato molto attraente anche per il mondo delle Imprese italiane. Un Paese dove il Pil, nel 2013, è aumentato del 6% e all’interno del quale, nei prossimi 4 anni, è prevista una ulteriore crescita annuale del 6/7%.
La parola è passata poi al Presidente della Camera di Commercio Italo Kazaka, Giulio Amatucci, che ha indicato le “priorità” di investimento:
– Tessile e abbigliamento;
– medico e elettromedicale;
– mobili;
– contract e forniture;
– agroalimentare ( prodotti e linee produttive );
– metalmeccanico;
– profumeria e cosmetica;
– eccellenza agroalimentare;
– ristorazione;
– turismo ( flussi e indotto infrastrutturale specifico );
– elettronica e sicurezza;
– serricoltura;
– florovivaistica e piantumazione;
– ambiente ( trattamento rifiuti, interventi di bonifiche ambientali, potabilizzazione ecc.);
– energie alternative;
– sicurezza attiva e passiva;
– formazione;
– tecnica procurement.
Il Direttore Generale di Casse di Risparmio dell’Umbria Vanni Bovi ha ribadito l’importanza per le aziende umbre di internazionalizzarsi e aggregarsi.
“Da soli si poteva andare avanti solo venti anni fa, ma non oggi. All’estero – ha detto – il nostro sistema Paese non funziona. Per l’Umbria il Kazakistan è un Paese che si può affrontare con un approccio alla portata di tutti, è un Paese che sta facendo tanti investimenti in ogni settore. C’è una parte dell’Umbria che é in crisi ma anche una parte che sta reagendo e fa investimenti. Come banca possiamo promuovere le rete di impresa, possiamo educare e affiancare quelle aziende che decidono di esportare”.
Ha concluso il convegno il Presidente della Confartigianato di Terni Giuseppe Flamini:
“In un contesto competitivo senza più confini geografici, l’internazionalizzazione rappresenta la scelta strategica delle imprese del futuro. La Confartigianato è partner affidabile e qualificato delle aziende che vogliono cogliere le opportunità irrinunciabili del mercato globale. Consapevoli che proiettarsi all’estero non è più soltanto un’opportunità, ma una vera e propria esigenza. Desideriamo continuare ad accompagnare le Imprese in questo percorso, in tutte le fasi, aiutandole a farsi conoscere e soprattutto, avvicinarsi ai mercati esteri per esportare. Anche attraverso l’organizzazione di questi importanti incontri che si traducono spesso per l’imprenditore in una vera e propria chance da non perdere”.