Presentato il Piano dell’edilizia scolastica della Regione Umbria, che fino al 2019 prevede un impegno economico per circa 131,6 milioni di euro, per 279 progetti, pari al 40 per cento degli edifici scolastici del territorio regionale. Il Piano è stato presentato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dall’assessore all’istruzione, Antonio Bartolini, insieme alla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, al direttore regionale, Luigi Rossetti, al dirigente regionale, Giuseppe Merli. Presenti i rappresentanti degli Enti che saranno interessati dagli interventi previsti dal Piano regionale.
Nello specifico le linee di intervento della Regione per l’edilizia scolastica sono articolate in: Piano 2015/17 mutui Bei: 23,618 milioni, per 64 progetti, di cui oltre 50 per cento relativi alla prevenzione sismica; Fondo investimenti (legge di bilancio 2017): 38 milioni, che vanno a coprire 61 progetti, di cui 43 di prevenzione sismica e 18 interventi antisfondellamento; Scuole innovative: 8 milioni, 2 progetti; Poli di infanzia 0-6: 1,375 milioni, 2 progetti; Piano 2018/20 mutui BEI: 34,5 milioni, 67 progetti, di cui 22 prevenzione sismica; POR FESR asse 8: 22,5 milioni, 24 progetti, di cui 20 prevenzione sismica; Piano antincendio 2019/21: 2,545 milioni, 56 progetti; Interventi palestre: 1,113 milioni, 2 progetti. Relativamente ai Mutui Bei 2015-2017, con il piano avviato nel 2015 sono stati presentati 140 progetti per un valore complessivo di 83,4 milioni di euro. Ad oggi sono stati ammessi a finanziamento 64 progetti di cui 15 conclusi e rendicontati. I 38 milioni assegnati all’Umbria attraverso il Fondo investimenti (legge di bilancio 2017) hanno consentito l’attivazione di 61 progetti, di cui 43 di prevenzione sismica e 18 finalizzati ad interventi di “antisfondellamento”.
In particolare il parco progetti finanziato ha previsto la concessione di contributi alle amministrazioni locali che nel contesto del piano 2015/2017 avevano presentato progetti non finanziati. Per quanto riguarda le Province sono stati finanziati 23 progetti per 8 milioni, mentre con riferimento ai Comuni sono stati finanziati 38 progetti per 30 milioni di cui 22,342 mln per progetti da piano triennale 2015/17 e 7,658 milioni per interventi antisfondellamento.
Per le scuole innovative gli 8,5 milioni sono stati attribuiti a finanziamento di programmi presentati dai Comuni di Corciano e Terni, mentre per i Poli di infanzia 0-6 con 1,375 milioni, sono stati finanziati 2 progetti. Risorse disponibili per l’Umbria 2,772 milioni. La Regione ha provveduto a raccogliere manifestazioni di interesse da parte di 11 amministrazioni comunali inviate al MIUR. Per il piano 2018/20 mutui BEI sono stati presentati dalle amministrazioni comunali e provinciali 136 progetti per oltre 98 milioni di euro al momento sono stati finanziati 64 progetti per 34, 5 milioni di euro di cui 22 di prevenzione sismica. Con le risorse disponibili del POR FESR asse 8 pari a 22,5 milioni, si realizzeranno 24 interventi, di cui 20 prevenzione sismica. Infine, nell’ambito del Piano antincendio 2019/21 per 2,545 milioni si finanzieranno 56 progetti.
Interventi palestre: 1,113 milioni per 2 progetti di cui il primo nel Comune di Umbertide per la palestra scuola secondaria I grado Mavarelli–Pascoli dove sono previsti interventi di ottimizzazione energetica, e il secondo per la realizzazione della nuova palestra della scuola secondaria I grado G. Leopardi nel Comune di Otricoli.
La presidente Marini e l’assessore Bartolini hanno spiegato che “gli interventi previsti, molti dei quali in coofinanziamento con le amministrazioni locali, hanno inciso e stanno incidendo in maniera evidente sui temi della sicurezza degli edifici scolastici, sull’efficientamento energetico e sulla sostenibilità, oltre che su tutti gli aspetti che influenzano la qualità della didattica ed il benessere degli studenti, degli educatori e di tutto il personale che opera nel sistema della scuola”.
“Inoltre – ha aggiunto la governatrice – rappresentano anche un modo di immaginare funzioni e un’organizzazione diversa degli edifici scolastici a servizio dell’evoluzione nel campo della didattica. Si tratta di un grande investimento – ha proseguito Marini – che la Regione ha fatto già in passato su molti edifici scolastici. Infatti, quasi la metà degli edifici scolastici sono già completamente a norma e con queste risorse interveniamo sul restante 40 per cento. Possiamo dire – ha concluso – che in Umbria la scuola è al primo posto degli investimenti della Regione e che accompagniamo gli investimenti dei Comuni e delle Province sia per migliorare la sicurezza, sia per ampliare e ammodernare gli spazi didattici in modo da adeguarli alle nuove esigenze”.