La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, come “Giornata della Memoria”, per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio.
Il Comune di Spoleto ha organizzato per quella data, alla biblioteca comunale di Palazzo Mauri (ore 11.30) un’iniziativa che prevede la presentazione del volume “Ebrei, ebraismo e lager. Dieci lezioni”, curato da Giovanni Falaschi (Istituto per la Storia dell’ Umbria Contemporanea).
Intervengono alla presentazione del libro Maria Elena Bececco, (Vicesindaco di Spoleto), Mario Tosti (Direttore Dipartimento di Lettere- Lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’ Università di Perugia) Gian Luca Grassigli (Docente di Lettere, lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’ Università di Perugia) e Alberto Sorbini (Direttore ISUC).
Il volume raccoglie dieci lezioni tenute dall’Università di Perugia da docenti di discipline diverse: Uta Treder, recentemente scomparsa, apre il volume con un contributo sulla questione dell’Ebraismo in Kafka. Hermann Dorowin scrive sull’ebreo radicale Jura Soyfer, di origini ucraine poeta e autore teatrale nella Vienna degli anni trenta. Agli ebrei dell’Europa Orientale, caratterizzati da una complessa e travagliata questione identitaria, è dedicato il saggio di Emanuela Costantini. Luca La Rovere delinea la figura di Guidi Ludovico Luzzatto, “un analista acuto della natura del fascismo. e delle sue criminali qualità di regime manipolatore”(Giovanni Falaschi), da subito antifascista, e per questo costretto a rifugiarsi all’estero. Massimiliano Tortora affronta il tema dell’innocenza e della colpa analizzando la vicenda umana di Christa Wolf. Lo stesso tema viene affrontato da Gian Luca Grassigli, che analizza il rapporto tra il bisogno di dire l’orrore e l’impossibilità a raccontarlo. Roberto Cristofoli analizza invece la sperimentazione medica nei campi di sterminio. Emanuela Meiwes scrive dell’accoglienza in Germania del libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, mentre Alessandro Tintem pubblica documenti inediti relativi alla riduzione teatrale di quel volume. Il curatore del libro “Ebrei Ebraismo Lager”, Giovanni Falaschi, racconta la vicenda di tre giovani italiani che, essendo catalogati come ebrei, vennero arrestati e deportati.