Ha tentato, forse con l’aiuto di un complice, di introdurre della droga e dei cellulari nel carcere di Maiano di Spoleto utilizzando un drone. Ma l’apparecchio aereo in volo sopra al perimetro della casa di reclusione di massima sicurezza è stato ben presto individuato dagli agenti della polizia penitenziaria e respinto con un disturbatore di frequenze.
Il fatto è avvenuto domenica pomeriggio, con i poliziotti penitenziari che hanno poi arrestato un uomo di origini campane, incensurato, che si trovava nei campi circostanti il carcere: sarebbe stato lui a manovrare il drone. L’operazione ha permesso poi di rintracciare e sequestrare 300 grammi di hashish e due telefoni cellulari. L’uomo, portato nei locali del penitenziario ed ascoltato dagli agenti, ha poi ammesso le sue responsabilità ed è stato arrestato, venendo trasferito al carcere di Capanne di Perugia. Le indagini però proseguono: sia per individuare eventuali complici del campano presenti sul posto e che poi si sarebbero dileguati, sia per capire a chi fossero diretti droga e cellulari se avessero raggiunto l’interno del carcere.